Cinquantotto sono i progetti pervenuti all'AP entro il termine ultimo che era stato fissato per il 30 aprile 2012.
Nominata anche la commissione giudicatrice (di cui faranno parte, tra gli altri, tre docenti delle Università di Genova, Parma e Firenze) che si riunirà per la prima volta entro la fine del mese di luglio.
La riunione sarà aperta ai partecipanti alla gara. L'indicazione del giorno e dell'ora verrà effettuata dal Responsabile del Procedimento almeno cinque giorni prima, sul sito dell'Autorità Portuale.
Il cambiamento della diga foranea ai fini dell'uso turistico-nautico è previsto dal Piano Regolatore Portuale, approvato definitivamente dalla Regione Liguria nell'ottobre 2011. La partecipazione al concorso è stata aperta agli architetti e agli ingegneri iscritti agli albi dei rispettivi Ordini Professionali che, in caso di partecipazione individuale, non avessero compiuto il 40° anno di età.
La diga foranea fu realizzata come diga subacquea a protezione del golfo e dell'Arsenale Militare su progetto del Genio Navale del 1879. La diga è stata prevista all'imboccatura del golfo, con una lunghezza di circa 2210 metri, che lo taglia longitudinalmente tra punta Santa Maria, a ponente, e punta Santa Teresa, a levante. La diga, costruita come detto per scopi difensivi, lascia aperti alle sue estremità due stretti passaggi rispettivamente di 400 e 200 metri, facilmente controllabili militarmente, che rappresentano i soli accessi al porto per navi e imbarcazioni.
Successivamente, per aumentare l'effetto protettivo sul moto ondoso, venne realizzata una scogliera fuori acqua sulla parte immersa della diga che negli anni è stata sempre rifiorita. Nel luglio 2000 il Comando in Capo dell'Alto Tirreno, tramite la Capitaneria di Porto, consegnava la diga foranea all'Autorità Portuale smilitarizzando tutta la scogliera e la parte sommersa.
(19 luglio 2012)