Il provvedimento sottolinea l'oggettivo pericolo costituito anche da quegli "artifici" dei quali è ammessa la libera vendita al pubblico, suscettibili comunque di provocare "danni fisici anche di rilevante entità sia a chi li maneggia sia a chi venisse fortuitamente colpito", e fa appello al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinchè ciascuno sia pienamente consapevole dei pericoli per la propria e altrui sicurezza. Deroghe potranno essere concesse dall'Amministrazione Comunale su richiesta scritta e motivata nell'ambito della tenuta di particolari manifestazioni. Le violazioni all'ordinanza comportano multe da 25 a 500 euro, oltre a sanzioni penali e amministrative.