Unitamente alla iscrizione all'Albo professionale IPASVI, questo rende possibile l'esercizio della professione sanitaria di Infermiere, ancora oggi confusa con altre attività che non richiedono questo lungo e intenso percorso formativo teorico pratico. I 21 studenti spezzini hanno ben figurato toccando, nelle tesi, temi molto particolari, quali la prevenzione dell'errore nella somministrazione del farmaco (attività che ricade sotto il completo controllo e responsabilità infermieristica) e l'immagine professionale osservata dal cittadino; o –ancora- le procedure per combattere le infezioni sostenute da batteri come la 'klebsiella'', un vero e proprio ''pericolo pubblico'' ospedaliero. La commissione ha esaminato anche tesi dedicate alla psichiatria, agli aspetti normativi e legali della professione, o più direttamente assistenziali, come la riabilitazione del malato laringectomizzato ed il ruolo infermieristico. In tutta la Liguria sono state 223 le nuove lauree in Infermieristica; questa sessione sarà successivamente replicata alla fine del mese di marzo, con nuove dissertazioni per gli studenti che attualmente stanno completando il percorso di formazione, terminando il debito formativo teorico pratico e impostando le tesi in programma. Nella foto, a fine proclamazione dei laureati le neo Infermiere Sonia Cerchi ed Ellena Tersigni, del polo spezzino diretto dalla dottoressa Stefania Sannazzaro, festeggiano con il loro relatore, il Presidente IPASVI della Spezia Francesco Falli, presente a Genova anche in qualità di rappresentante dell'Ordine, insieme al collega di Imperia.