Nel corso di uno dei consueti servizio antidroga effettuati a Sarzana da personale della Squadra Mobile spezzina, è stata individuata un’autovettura sospetta, condotta da un cittadino nord africano.
L’autovettura intercettata in via Aurelia, dopo i primi accertamenti sulla targa, risultava essere già stata segnalata come sospetta da altri uffici di polizia, motivo per il quale gli uomini della Squadra Mobile - coadiuvati da una Volante del Commissariato di Sarzana - procedevano al suo controllo.
Alla guida un quartantaseienne cittadino marocchino che, davanti agli agenti, manifestava subito forte agitazione e nervosismo.
Durante la perquisizione gli agenti si accorgevano che il soffietto del cambio era amovibile e che lì era stato ricavato un vano segreto, all’interno del quale venivano rinvenuti circa 100 grammi di cocaina.
Approfondita ultriormente la perquisizone, altri 50 grammi venivano rinvenuti nascosti in una intercapedine realizzata nell’imbottitura del seggiolino del passeggero.
Inoltre, allo scopo di eludere il fiuto dei cani antidroga, i due pacchetti di stupefacente erano stati precauzionalmente chiusi ermeticamente nel cellophane, ed avvolti in un paio di calzini sporchi.
Il quantitativo di cocaina, una volta tagliato e confezionato, avrebbe consentito la realizzazione di alcune centinaia di dosi, con conseguenti lauti guadagni per chi l’avrebbe immessa sul mercato locale.
L’uomo, stante la flagranza del reato, è stato tratto in arresto ed associato presso la locale casa Circondariale.
La posizione dell’arrestato - al quale viene contestato il reato di trasporto ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti - è ora al vaglio del sostituto Procuratore della Repubblica dottor Giacomo GUSTAVINO, in attesa dell’udienza per direttissima che si terrà, davanti al Tribunale della Spezia.
È fatta salva in ogni caso - in base agli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea - la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, che possono far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.