Nel cuore del Parco di Montemarcello-Magra-Vara, l’arte e l’agricoltura sostenibile si sono date appuntamento oggi per un evento insolito: esplorare le infinite connessioni tra creatività, territorio e rispetto per l’ambiente.
ColtivArte è stato ospitato presso l’Azienda Agricola Pian della Chiesa, a Zanego una realtà modello: azienda vinicola e accoglienza turistica con una ben definita identità votata al rispetto dell’ambiente. Un luogo che dimostra la possibilità concreta della relazione possibile e sostenibile fra uomo, turismo e territorio.
Protagonista dell’incontro Filippo Muzi Falconi, giovane artista il cui lavoro scultoreo indaga in maniera delicata il rapporto tra essere umani e mondo naturale. Le sue opere, sono riflessioni tridimensionali realizzate con le materie prime provenienti dai boschi del Parco.
“Voglio creare opere - dice l’artista - che raprresentano i simboli della natura. E per farlo uso solo quello che trovo all’interno del Parco: argilla, licheni, cortecce, funghi e rami scelti non solo per la loro forma, ma cercando di capire che ruolo hanno nell’ecosostema. Poi li trasformo in sculture, o meglio simboli, che diventano chiavi per capire l’ambiente. La natura mi spinge ad interrogarmi su come interagiamo con ciò che ci circonda, intrecciando materia e pensiero”.
“La mia ambizione - aggiunge - non è solo quella di creare opere d’arte. Ma simboli e chiavi per interpretare il presente e interrogarsi sul futuro. Se la mia arte entrerà nelle case oltre a portare un messaggio estetico, ne porterà anche uno etico. Se questo accade, significa che il mio obiettivo è stato raggiunto. Perché creo queste sculture per ispirazione e vocazione, ma soprattutto per stimolare tutti a non dimenticare quanto la relazione fra uomo e ambiente sia la parte di un “tutto” più grande di noi.”
L'arte come veicolo, non solo un simbolo, cioé un oggetto, ma soprattutto un messaggio.
Lo stesso che vogliono dare le istituzioni. Coltivarte, infatti, è stato organizzato da CEAS del Parco Montemarcello-Magra-Vara nell’ambito delle iniziative che si è posta la Strategia Regionale promosse dalla Regione Liguria per sensibilizzare istituzioni e cittadini sugli obiettivi di sviluppo sostenibile e presentato da Eleonora Landini biologa e Presedente del Parco.
La mattinata è stata anche l’occasione per una visita guidata all’azienda Pian delle Chiesa, rinomata per il suo approccio rispettoso del territorio e per la produzione limitata a circa 4.000 bottiglie di vini biologici. Siamo nel campo dell’enologia coraggiosa che affronta le sfide e le difficoltà di produrre il vino in una zona non senza difficoltà logistiche.
Qui il dialogo tra tradizione e innovazione si fa reale: l’uso sostenibile del territorio non è solo un principio, ma una realtà che punta a garantire un futuro migliore per l’intera comunità.
ColtivArte è stato un viaggio emozionale tra arte e natura, un’occasione per riscoprire il legame profondo che ci unisce alla terra e per lasciarsi ispirare da un futuro più sostenibile, che avrà un altro appuntamento il 14 dicembre a Bolano.
Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione al numero 327 1273871, oppure mandando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
