Sabato 30 novembre alle ore 18.30, si concluderà la seconda edizione del festival “Lunae Musica” con il concerto “La Cappella Giulia nel XVIII secolo – I vespri di Pietro Paolo Bencini”, che si sposterà dall’oratorio di S. Croce alla chiesa di San Francesco, dato l’alto numero di prenotazioni.
Protagonisti saranno il gruppo vocale Lunaensemble, diretto dal M° Walter Testolin, insieme all’ensemble strumentale composto da Davide Merello all’organo, Marlise Goidanich al violoncello e Dario Landi alla tiorba.
Anche quest’anno il concerto di chiusura del festival coinciderà con la serata dell’accensione delle luci natalizie della città.
Il “Vespro” di Pietro Paolo Bencini, tra i compositori più in vista della Roma tra XVII e XVIII secolo, è una di quelle opere relativamente poco eseguite, composta da brani a 4 e a 8 voci, intervallate da salmi e antifone a 1 o 2 voci.
Pietro Paolo Bencini nacque a Roma nel 1669 circa. Fu maestro di cappella di S. Maria dell'Anima, di S. Maria Vallicella e maestro della Cappella Giulia nella basilica di S. Pietro. Variamente giudicato dalla critica, Bencini fu senza dubbio un musicista insigne: la sua vena migliore si rivelò soprattutto nei salmi a due cori. È soprattutto in questo genere di composizioni che appare evidente il contributo di modernità apportato da Bencini al rinnovamento della musica religiosa che andava cristallizzandosi in forme troppo rigide e accademiche. Particolarmente interessante è la funzione assunta dai cori a più voci, sui quali predomina spesso la voce solistica in una sorta di dialogo che acquista un carattere assolutamente nuovo. Nonostante i suoi meriti e l'indiscusso valore delle sue composizioni, le opere di Bencini oggi sono pressoché dimenticate.
Ma uno degli obiettivi dell’associazione Musicale Lunaensemble è quella di portare in luce partiture poco conosciute, di autori poco eseguiti e poco studiati negli ambiti accademici. E questa volta il gruppo vocale Lunaensemble si è affidato alla direzione del M° Walter Testolin, uno dei massimi conoscitori del repertorio vocale polifonico del Rinascimento. Direttore, cantante, didatta e divulgatore musicale, ha inciso per Archiv Deutsche Grammophon, Alpha, Sony Music, Arcana, Stradivarius, Emi, Harmonia Mundi, Warner. È fondatore di De labyrintho, tra i gruppi vocali di riferimento nel repertorio rinascimentale, e RossoPorpora, ensemble vocale e strumentale dedito al repertorio madrigalistico e barocco. Studioso dell’opera di Josquin Desprez, ha dedicato alle sue opere l’incisione di quattro dischi col suo ensemble De labyrintho, tra i quali il recente “In principio”. L’attività discografica di entrambi i gruppi ha ricevuto ampi consensi dalla critica internazionale (Premio Amadeus – Disco dell’Anno 2008 e Preis der deutschen Schnallplattennkritik, Premio per il Disco dell’Anno della critica musicale di lingua tedesca 2018). È docente di Canto rinascimentale e barocco presso il Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento – Riva del Garda.
Il festival ha riscontrato un successo enorme, decretando un sold out per tutti i concerti previsti nel cartellone. Ma questa edizione si è caratterizza per un allargamento delle sue finalità in senso inclusivo e sostenibile. Oltre a realizzare concerti gratuiti nella città di Sarzana, gli eventi in programma sono stati resi fruibili anche a persone in situazione di fragilità/svantaggio e a rischio di esclusione sociale: infatti due concerti hanno avuto un’anteprima presso la residenza per anziani “Sabbadini” e ogni singolo concerto è stato videoregistrato e sarà proiettato - grazie alla collaborazione di ASL5 - nelle sale di somministrazione chemioterapica e nei reparti di oncologia, in accordo con la Breast Unit del Levante Ligure e con il reparto di Oncologia dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia.
Il progetto è realizzato con il contributo di Fondazione Carispezia, nell’ambito del Bando “Cultura plurale e sostenibile”, del Comune di Sarzana, insieme ai partner ASL5 e Liceo Musicale “V. Cardarelli” della Spezia.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione contattando il numero 340/1035085 o inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.