Questa mattina il Ministro dell'Università e Ricerca Anna Maria Bernini ha visitato il Campus Universitario della Spezia. Ad accoglierla il Rettore dell'Università di Genova Federico Delfino, il Vicepresidente di Fondazione Promostudi Simone Lazzini, il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, il Presidente di Fondazione Carispezia Andrea Corradino, il Direttore Generale di Aliseo Michele Scarrone. Intervenuto anche il Presidente di Fondazione Promostudi Ugo Salerno, in collegamento, in quanto all'estero per improrogabili motivi di lavoro.
Il Vicepresidente di Fondazione Promostudi Simone Lazzini ha sottolineato che questa giornata è stata un'occasione per fare il punto sui risultati e le ambizioni del Campus "un'occasione importante, per un Polo Universitario come quello spezzino che si è sviluppato in un percorso lungo più di venti anni e che ha vissuto momenti facili e difficili. Oggi rappresentiamo i risultati conseguiti e il ruolo che il Campus rappresenta per regione Liguria"
"Sono davvero molto soddisfatta di quello che ho visto qui alla Spezia. Questa sede universitaria ha avuto la capacità di collegare il mondo della formazione a quello del lavoro e della ricerca. - ha detto il Ministro Bernini - E' quello che vogliamo fare, passare dalla formazione, alla ricerca applicata, al prodotto. Come Ministero abbiamo co-finanziato i Dottorati Industriali Innovativi con i quali portiamo i dottorandi all'interno delle imprese, facendo in modo che la ricerca raggiunga le imprese e il lavoro raggiunga i ricercatori. Questa è una combinazione perfetta perché aiuta a saltare quel passaggio che a volte è molto complicato tra la fine della formazione e il lavoro vero".
"Voi non siete un Campus, ma un ecosistema dove diverse discipline dialogano tra loro. - ha aggiunto il Ministro - Avete creato un tale innervamento di visione, puntuale, innovativo, rigenerativo con il territorio, in un certo senso si può dire che avete anticipato il PNRR, il cui significato è proprio questo".
ll Sindaco Pierluigi Peracchini ha spiegato che il Campus è cresciuto dandosi come visione quella di voler formare i talenti del futuro "e inserirli nelle nostre aziende. La Spezia è la prima provincia dell'Economia del Mare. Con il progetto Miglio Blu siamo riusciti ad avere le migliori aziende del settore con orizzonti internazionali. Qui il Made in Italy è fatto di persone che studiano, vanno a lavorare, e riescono a realizzare i loro sogni con progetti e manufatti bellissimi. Ecco perché c'è bisogno di fare squadra, e qui è stata fatta tra tutte le istituzioni, le società private e Fondazione Carispezia che è stata un perno fondamentale di questo sviluppo".
Il Sindaco ha proseguito spiegando che "siamo partiti trent'anni fa con poche centinaia di ragazzi, oggi abbiamo oltre i 1300 iscritti. Sarebbe per noi necessario cogliere occasioni di finanziamento per completare questo progetto, un progetto che va oltre lo studio, perché coinvolge la persona che studia qui a 360°. Abbiamo messo a disposizione il Campo Sportivo Montagna, per far sì che i ragazzi possano curare lo sport. Abbiamo fatto convenzioni con la Marina per la mensa. I progetti della mensa e delle foresterie sono concreti e verranno realizzati nei prossimi mesi". Rivolgendosi al Ministro il Sindaco ha aggiunto: "Contiamo sulla Sua collaborazione, grazie a tutti perché stiamo facendo un percorso stupendo che sta dando risultati occupazionali incredibili per i nostri ragazzi".
Il Presidente di Fondazione Promostudi Ugo Salerno ha sottolineato la crescita del Campus e l'unicità dei corsi che vengono erogati alla Spezia da UNIGE, caratterizzati da un elevato livello di specializzazione e di risposta alle esigenze espresse dal mondo produttivo del territorio, elemento che permette ai laureati di trovare immediatamente un'occupazione. Corsi che attraggono non solo studenti dalla regione, ma anche da tutta Italia e dall'estero. Salerno ha spiegato, però che servono spazi: "i nostri sono saturi, perché quest'anno abbiamo registrato una crescita notevole delle iscrizioni, per questo stiamo parlando con le istituzioni. E poi mancano alloggi, in quanto è difficile trovare ospitalità in una città turistica come La Spezia, ma abbiamo di fronte un'ottima prospettiva, sia presso lo stesso Campus, che grazie alla Fondazione Carispezia. Vi sono infatti progetti avviati che ci porteranno ad avere in tempi brevi un centinaio di alloggi, che renderanno più prezioso questo Campus".
I numeri della crescita
Il Rettore Federico Delfino ha sottolineato che l'Ateneo genovese ha il compito sociale di offrire a tutti l'accesso alla formazione terziaria. L'organizzazione si basa su 9 Campus: 5 a Genova, uno alla Spezia, Savona e Imperia e poi il Giardino Botanico di Villa Hambury a Ventimiglia. Ogni realtà si interseca con la propria realtà territoriale, "un valore aggiunto e una connotazione tipica della nostra Università".
L'offerta formativa presente al Campus della Spezia riscuote interesse anche a livello internazionale e offre concrete opportunità di occupazione. "I dati aggiornati alla giornata di ieri, 24 ottobre, - prosegue il Rettore - riferiscono di 300 nuovi immatricolati, una crescita di circa il 25% rispetto allo scorso anno. Al campus ci sono quasi 1370 iscritti e stiamo crescendo ogni giorno, sono numeri in evoluzione, perché è possibile iscriversi alle Lauree Magistrali fino a marzo".
I laureati al campus dal 2002 sono 2394 con un tasso di occupazione ad un anno dalla laurea di oltre il 90%. Un dato che colpisce è il 60,82% di studenti non residenti alla Spezia, "per questo i progetti legati alla residenzialità sono di fondamentale importanza, soprattutto una città, come La Spezia, in cui a seguito di uno sviluppo turistico importante si fatica a trovare appartamenti per affitti a lungo termine".
Gli sviluppi futuri
Il Rettore ha poi parlato degli sviluppi futuri. Sulla base dell'indicazione del mondo industriale verrà attivato un Master di I livello nel campo della logistica e uno di II livello legato alla protezione delle infrastrutture sottomarine. Inoltre si lavorerà per un sempre maggiore coordinamento tra Università, Ricerca, Regione e altre Istituzioni, verranno attivati finanziamenti per implementare la ricerca e per sviluppare collaborazioni con aziende nel settore dell'Economia del Mare e del turismo.
"Il Polo Nazionale della Subacquea è una grande opportunità, dove convivono Enti di Ricerca, Università, Aziende, la Marina Militare, un ecosistema che permetterà sviluppo e opportunità di ricerca e lavorative. Il 98% delle dorsali di telecomunicazione sono sottomarine, si parla di cybersecurity, di strategie geopolitiche, di infrastrutture critiche, un settore strategico verso il quale vogliamo rivolgere la nostra attenzione. Possiamo lavorare sui temi della Blue economy a 360°".
Le nuove residenze e il progetto per la mensa
Il Direttore Generale di Aliseo ha spiegato come sta prendendo forma il progetto per le nuove residenze al Campus della Spezia, sottolineando che è stata fatta proprio oggi la notifica al Ministero dell'aggiudicazione dei lavori, che dovrebbero concludersi entro il 30 giugno 2026.
Il progetto prevede, oltre alla costruzione delle aree abitative, anche quella di zone comuni ricreative e studio, con servizi di supporto e tecnologici, l'abbattimento delle barriere architettoniche e la riduzione degli impatti energetici. I lavori si concentrano su tre immobili prospicienti alle aule, interconnessi dal parco. Si prevede la realizzazione di 22 camere doppie e 13 singole, per un totale di 57 posti alloggio, di cui 3 distinti ad utenti con ridotte capacità fisico-sensoriali.
Il finanziamento è stato concesso a valere sul V° Bando della Legge 338 del 2000 a maggio 2022. La superficie totale è pari a 5.539,32 mq. Il progetto è stato co-finanziato dal MUR per 2.892.797,00 euro. Ulteriori finanziamenti da Regione Liguria per 800.000,00 euro.
Oltre alle residenze che vedranno la luce all'interno del Campus, vi sono anche quelle collegate al progetto che sta portando avanti Fondazione Carispezia, riconvertendo il Palazzo del Ghiaccio in una residenza universitaria moderna ed efficiente dal punto di vista della distribuzione degli spazi e da quello energetico.
Il progetto ha vinto lo stesso bando a valere sulla legge 338 del progetto all'interno del Campus, ma non è stato per ora finanziato per mancanza di fondi. Il Ministro Bernini ha però spiegato che probabilmente la graduatoria scorrerà, perché "verrà lanciato un bando legato al PNRR, con 1 miliardo e 200 milioni che dobbiamo spendere entro il 2026 per la gestione di posti letto".
"Il Palazzo del Ghiaccio è stato ristrutturato dalla Cassa di Risparmio della Spezia negli anni '70 per ospitare uffici - spiega Corradino - ora la Fondazione ne ha deliberato l'acquisizione per realizzare le residenze per gli studenti". Il progetto prevede 52 posti letto suddivisi in 28 camere, sia singole che doppie, spazi comuni per lo studio, la socializzazione e le attività ricreative. La residenza sarà messa a disposizione nel periodo estivo anche dei turisti.
Completa i progetti volti alla creazione di servizi per gli studenti, anche il Bar Ristoro. Anche questa struttura sorgerà all'interno del Campus, nel locale delle ex-lavanderie. L'area interna potrà accogliere circa 100 persone, il dehors esterno una quarantina. Sarà accessibile sia dal Campus che dal Centro sportivo Montagna
