Nei giorni scorsi l'ex presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha avanzato ai giudici la proposta di svolgere le 1500 ore di lavori socialmente utili, risultato del patteggiamento, presso il Parco di Montemarcello Magra.
Le mansioni saranno legate alla promozione del Parco attraverso la realizzazione di schede informative sulle bellezze che il Parco comprende sia dal punto di vista naturalistico che faunistico.
Il 30 ottobre è la data prevista per la ratifica dell'istanza da parte del giudice Matteo Buffoni, accordo già raggiunto con la Procura.
Il Legale di Giovanni Toti, Stefano Savi, ha parlato di una possibile alternativa nel caso si verificassero degli impedimenti, ovvero lo svolgimento di attività amministrative presso l'Ospedale San Martino, più precisamente il Padiglione Ist, l'ex Istituto Tumori.
Tuttavia la soluzione legata al Parco Monte Marcello Magra, dal punto di vista burocratico, presenta uno scenario più semplice, in quanto Giovanni Toti è residente ad Ameglia e se la pena fosse scontata nella sua stessa provincia di residenza, ad occuparsi della pratica sarebbe un solo ufficio, ovvero l'UEPE, Ufficio Esecuzione Penale. Nel caso in cui invece si propendesse per la soluzione genovese, l'iter dovrebbe essere gestito da due uffici, uno per provincia.
L'ex presidente del Parco Montemarcello Magra commenta così: "Una bella notizia per il parco di Montemarcello. Se fossi ancora presidente sarei molto rallegrato della scelta di Toti di voler lavorare per il parco di Montemarcello - Magra - Vara. Questo per due ordini di motivi, il primo per la pubblicità indotta che una scelta del genere comporta, il secondo quale garanzia di continuità e sviluppo dell'Area Protetta che con la sua presidenza aveva rischiato di essere abolita, a seguito della proposta di un consigliere. Mi auguro proprio che la scelta dei giudici possa assecondare i desiderata dell’ ex presidente della Regione".