A valle del saluto alle Matricole, questa mattina il Rettore dell'Università di Genova Prof. Federico Delfino, ha fatto il punto sull'andamento delle immatricolazioni ai corsi di laurea attivi presso il Campus Universitario della Spezia: all'8 di ottobre 2024, risultavano 227 nuove iscrizioni, contro le 176 dell'anno scorso. Tuttavia queste cifre sono da considerarsi parziali perché, nel caso delle Laure Magistrali, è possibile iscriversi fino a marzo 2025.
Il Rettore ha spiegato che ci sono corsi di laurea che darebbero enormi sbocchi lavorativi, ma che non hanno appeal su chi si iscrive all'Università. Ad esempio, nonostante la meccatronica sia un'area dove ci saranno sviluppi a livello tecnologico che porteranno occupazione, le iscrizioni al corso di Laurea Magistrale non decollano, contrariamente al corso triennale di Ingegneria Meccanica che è molto frequentato. "Non viene percepito l'enorme potenziale del Corso di Laurea Magistrale - sottolinea il Rettore - un percorso che invece darebbe ricadute occupazionali molto elevate: si parla di robotica applicata, della manifattura, della dimensione subacquea. La nostra riflessione che ci porterà ad attivare un percorso mirato, è quella di lavorare anche sul tema della protezione delle infrastrutture critiche, quelle energetiche e di comunicazione, ad esempio, che hanno risvolti in tanti campi dell'Ingegneria".
La stessa tendenza viene riscontrata sui corsi di Ingegneria Elettrica, non solo a Genova, ma anche presso altri Atenei, come spiega il Delegato del Rettore per il Campus della Spezia Prof. Marco Ferrando: "Si parla ad esempio di elettrificazione delle banchine, di energie rinnovabili, è il futuro, il ragazzi avrebbero un contratto già il giorno dopo la laurea".
Gli studi di ingegneria non sono studi di massa, bisogna essere molto motivati per sceglierli, ma non c'è dubbio che su queste figure ci sia una grande richiesta dal mondo produttivo, con ottimo riscontro dal punto di vista occupazionale. "Ci sono aspetti che riguardano l'informatica, la robotica, la meccanica, la progettazione, la cybersecurity - ha proseguito il Rettore - Ultimamente abbiamo perfezionato un accordo con Sparkle per l'attivazione di un Master sui cavi sottomarini in fibra ottica, perché non provare a sperimentare qui alla Spezia un altro Master che riguardi la protezione dei cavi sottomarini, coinvolgendo il Polo Nazionale della Subacquea?".
Il Rettore Delfino ha evidenziato anche che dal mondo produttivo arriva la richiesta di riflettere su un percorso sulla Logistica e i Trasporti. "Anche questo è un asset fondamentale, magari possiamo aggiungere anche tematiche legate all'Underwater"
Durante l'inaugurazione dell'Anno Accademico dello scorso anno, il Rettore ha mostrato alcuni dati forniti dalla Camera di Commercio, che hanno evidenziato che la richiesta di laureati in discipline STEM in Liguria, ha numeri decisamente più alti dell'immissione di laureati sul mercato da parte di UNIGE. "Stiamo parlando del doppio. Un tema importante potrebbe essere la collaborazione con le scuole per seguire gli studenti e indirizzarli verso questo tipo di corsi di laurea. L'indicatore che misura la digitalizzazione dei vari Paesi, mostra che l'Italia sta migliorando il suo livello, tuttavia si evince che mancano laureati in Informatica. Rispetto alla media europea siamo ancora molto sotto".