Il movimento Palmaria SI Masterplan NO esprime il proprio sostegno alla lotta in difesa dell'area boschiva di Vallestrieri, condividendo le preoccupazioni della comunità locale riguardo alla cementificazione e alla snaturalizzazione di questa zona naturale unica. Il progetto proposto per Vallestrieri, che prevede la trasformazione di un bosco maturo e incontaminato in un resort turistico con piscine, ristoranti e strutture ricettive, segue lo stesso modello già visto sull'isola Palmaria, dove la zona parco è stata compromessa con interventi invasivi, peraltro ora sotto sequestro proprio per indagini.
In particolare, la recente approvazione della Restoration Law dell'Unione Europea prevede il ripristino e la protezione delle aree boschive e naturali, non il loro sfruttamento commerciale. Tuttavia, il progetto di Vallestrieri – come quello per lo stabilimento balneare di Carlo Alberto sull'isola Palmaria – propone una visione opposta, dove un'area naturale preziosa viene trasformata in una struttura che potrebbe trovarsi in qualsiasi altra parte del mondo, cancellando la sua unicità e bellezza.
Riteniamo inoltre deplorevole il tentativo di spacciare questi progetti come "green" utilizzando una terminologia fuorviante: piscine chiamate "ecolaghi", edifici definiti "albergo diffuso", e le costruzioni presentate come "posti letto". In realtà, si tratta di progetti che snaturano il territorio, con impatti negativi sul paesaggio, sulla biodiversità e sulla qualità della vita delle comunità locali.
Noi, come movimento Palmaria SI Masterplan NO, siamo fermamente contrari a questo tipo di interventi distruttivi e siamo vicini a coloro che lottano per la salvaguardia di Vallestrieri.
Domenica parteciperemo alla passeggiata di protesta di Domenica 22 settembre e continueremo a supportare le iniziative volte alla tutela di questo magnifico bosco, un patrimonio naturale che deve essere protetto per le generazioni future.
Il Movimento Palmaria SI Masterplan NO In difesa dell'ambiente e del futuro dei nostri territori
Per il movimento, la portavoce
Giorgia Lombardi
(Foto di Stefania Tosi)