È un ulteriore strumento di controllo per combattere la criminalità organizzata e garantire sempre più legalità all’interno del Porto. Prefettura, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e Sindacati hanno firmato questa mattina un Protocollo per la sicurezza con l’obiettivo di tutelare ancora di più la legalità.
"Il protocollo è la conclusione di un lungo percorso che ha portato a garantire la massima trasparenza nel regolamentare la gestione delle attività dell’Autorità portuale – ha spiegato la Prefetta della Spezia Maria Luisa Inversini - Rafforzando al massimo l’utilizzo di strumenti che abbiamo, primo fra tutti l’antimafia”. Si tratta di uno strumento che punta a garantire il massimo controllo e trasparenza senza gravare ulteriormente sui concessionari e le imprese operanti nel porto. “Maggior legalità e controllo – afferma Inversini - ma nessun aggravio burocratico”.
Uno strumento appunto per rafforzare l’uso delle normative antimafia e ottimizzare la gestione delle attività portuali. Tra le principali novità, a spiccare sono l'introduzione di nuovi sistemi di controllo per le grandi opere e l’implementazione di una banca dati dedicata per monitorare le attività del porto.
Il nuovo accordo prevede l'istituzione di un sistema di badge obbligatorio per accedere al porto, che è già in atto per quanto riguarda le entrate a livello personale e che sarà ora rafforzato al fine di permettere un quadro più chiaro e dettagliato delle operazioni in corso. Il che consentirà di facilitare anche la ricostruzione degli eventi in caso di necessità.
Il Presidente di Autorità di Sistema Portuale Mario Sommariva ha dichiarato in merito "Questo protocollo rappresenta un passo fondamentale per garantire maggiore legalità e controllo, senza però appesantire il lavoro delle imprese. È un'importante iniziativa che punta a mantenere elevati standard di sicurezza e trasparenza nel nostro porto."
Focus particolare sulle normative antimafia. L'ADSP avrà il compito di richiedere il certificato antimafia per ogni contratto e per gli affidatari di contratti esterni alle concessioni. “Avere la garanzia che queste opere e procedimenti siano sottoposti ad un quadro di procedure e garanzie che assicurano pieno filtro e piena prevenzione rispetto a fenomeni di penetrazione della criminalità organizzata è un grandissimo elemento di garanzia e civiltà” ha affermato Sommariva.
Il nuovo Protocollo – della durata di quattro anni - ha visto la partecipazione attiva dei sindacati Cisl, Uil e Cgil e dell'Ispettorato del Lavoro che hanno anch’essi sottoscritto l’attuazione delle nuove misure. Verrà istituito un tavolo di monitoraggio per le opere con un valore superiore ai 30 milioni di euro, garantendo un continuo aggiornamento delle procedure e delle normative. La speranza è che queste iniziative portino ad un rinnovo del Porto, rendendolo più sicuro e conforme agli elevati standard di legalità e trasparenza.
Tra i rappresentanti presenti alla firma del Protocollo anche Francesca D’Amelio dell’Ispettorato del Lavoro, Davide Grazia Cisl; Badi Riccardo UIL; Mattia Tivegna, Filea CGIL. I rappresentanti dei Sindacati hanno espresso il loro supporto per queste nuove misure, evidenziando il valore del protocollo e sottolineando però l’importanza di controlli assidui anche all’interno dei cantieri stessi affinché la sicurezza venga pattugliata sotto tutti gli aspetti.
