La Procura della Spezia ha iscritto cinque persone nel registro degli indagati in relazione alla tragica morte di Yasmine Mekkaoui, la bambina di 7 anni deceduta il 4 luglio scorso dopo un annegamento nella piscina di Sesta Godano. Tra gli indagati figurano il giovane bagnino responsabile della sorveglianza e quattro educatrici che accompagnavano il gruppo di bambini del centro estivo di Sestri Levante.
L'ipotesi di reato è omicidio colposo, con particolare riferimento alle "modalità di controllo delle attività svolte dai bambini in piscina al fine di garantire la loro sicurezza", parole sottolineate dal procuratore della Repubblica facente funzioni, Antonio Patrono, in una nota ufficiale.
L'iscrizione dei cinque indagati è avvenuta dopo le indagini condotte dai carabinieri di Sesta Godano, supportate dall'acquisizione delle immagini di videosorveglianza della piscina del Centro Fulli. L'autopsia sulla salma della piccola Yasmine è stata programmata per venerdì 12 luglio a Genova, con l'obiettivo di chiarire ulteriormente le cause del decesso.
Il tragico incidente ha visto la piccola soccorsa e trasportata in condizioni disperate all'ospedale Gaslini, dove è deceduta il giorno successivo. Gli sforzi di rianimazione sono durati 50 minuti, coinvolgendo il bagnino, le educatrici, e gli operatori della Croce Rossa di Sesta Godano e del 118.