Presentata oggi presso il reparto di Radiologia del Pronto Soccorso del Sant’Andrea, la nuova T.A.C. GE Healthcare mod. Evolution EVO 128 strati, acquistata grazie ai fondi del PNRR.
Presente all’evento anche il Sindaco Pierluigi Peracchini: “Questo nuovo strumento rappresenta un’opportunità che rinnova il nostro sistema sanitario. Gli operatori e i cittadini potranno servirsi di macchine mediche di ultimissima generazione.” Ha poi proseguito: “Lavorare in questo campo è un atto davvero eroico. Per questo ringrazio tutti i professionisti sanitari e i volontari. Grazie anche alle istituzioni che unendosi e facendo squadra, rendono possibili certi traguardi.”
“La TAC che abbiamo inaugurato oggi è la seconda nel giro di pochi mesi installata all'ospedale Sant'Andrea (la prima è stata destinata alla Radiologia per i pazienti ricoverati ed esterni) - ha dichiarato il Direttore Generale di ASL 5 Paolo Cavagnaro - e sarà prevalentemente dedicata al Pronto Soccorso e ai pazienti ricoverati in Medicina d'Urgenza così da dimezzare i tempi di risposta ai cittadini in un reparto che spesso è afflitto da sovraffollamento".
"Entrambi i macchinari . ha aggiunto Paolo Cavagnaro - fanno parte di un progetto più ampio che coinvolge anche altri investimenti, 8 in tutto. Al San Bartolomeo di Sarzana verrà installata una nuova macchina per la risonanza magnetica nucleare, nella sede di Bragarina è già operativo un mammografo digitale con tomosintesi e un altro identico verrà installato al Sant'Andrea. La Radiologia è stata arricchita anche di un ecotomografo e presto arriverà un tavolo radiologico telecocmandato. Infine, la Cardiologia del Sant'Andrea, sezione elettrofisiologia, avrà un angiografo cardiologico. Sono tutti rinnovamenti tecnologici che aiutano il medico nella diagnosi anche grazie all'applicazione dell'intelligenza artificiale, non sostituiscono l'uomo ma costituiscono un importante supporto per le diagnosi” ha concluso Cavagnaro.
La T.A.C. di terza generazione sfrutta un metodo di ricostruzione delle immagini che si basa su algoritmi di intelligenza artificiale. Il risultato è di elevatissima qualità e inoltre, con una irrisoria dose di radiazione X erogata al paziente: si stima addirittura il 40% circa in meno rispetto alle T.A.C. di seconda generazione. La messa a disposizione di tale apparecchio, permette non solo di migliorare i tempi di risposta del Pronto Soccorso, ma anche di avere valutazioni impeccabili e immediate sui pazienti gravi, proprio grazie alla sua vicinanza con la Shock Room.
Altri impianti in arrivo grazie ai fondi del PNRR (tra l’Ospedale Sant’Andrea e San Bartolomeo), sono: 2 mammografi, un macchinario per la risonanza magnetica, un’altra T.A.C., un tavolo radiologico teleguidato, un ecografo e un angiografo, tutti di ultimissima generazione.
