Si è concluso il decimo congresso della Società Internazionale di «Code Biology» organizzato nella sua storica sede dall' Accademia Lunigianese di Scienze "G. Capellini", con il patrocinio del Comune della Spezia, il supporto logistico del Parco Nazionale delle Cinque Terre e con la collaborazione del Conservatorio di musica "G. Puccini".
L’evento, di rilievo internazionale, è stato aperto dal Presidente dell'Accademia Capellini, prof. Giuseppe Benelli e dal Presidente della Società internazionale di Code Biology, prof. Marcello Barbieri, alla presenza del Prefetto della Spezia, Dr. Maria Luisa Inversini, del Sindaco del Comune della Spezia, Pierluigi Peracchini, del Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri della Spezia, Colonello Matteo Gabelloni, e del Sindaco del Comune di Fivizzano, Gianluigi Giannetti, in rappresentanza del territorio lunigianese, e si è svolto con la supervisione scientifica del prof. Almo Farina, dell'Università di Urbino.
Hanno partecipato al congresso trenta scienziati, provenienti da 15 Paesi diversi, con relazioni che hanno affrontato un vasto repertorio di competenze scientifiche. Genetisti, linguisti, fisici teorici, matematici, psicologi, filosofi, cibernetici si sono confrontati sulla «Code Biology», la nuova frontiera scientifica che spazia dai codici genetici ai codici linguistici, affrontando le macrostrutture in cui è organizzata la vita. Questa disciplina in costante divenire ha già permesso la scoperta di molti nuovi codici linguistici, ecologici, acustici, economici, industriali e sociali, catalogandone fino ad oggi oltre trecento. Il congresso, tra i tanti temi dibattuti, ha pienamente fatto emergere un concetto universale: la vita è un processo biologico molto complesso, reso possibile dalla presenza di strumenti, per l'appunto i codici, che mettono in relazione le componenti interne di ogni essere vivente, i codici genetici, ed anche le diverse specie con il mondo esterno, con l’ambiente, attraverso quelli che vengono definiti codici ecologici.
L’Accademia Lunigianese Giovanni Capellini è grata di aver potuto organizzare questo autorevole consesso di scienziati di grande rilevanza per la disciplina trattata, e nell’occasione ha potuto far conoscere ed apprezzare le proprie iniziative e soprattutto le bellezze naturalistiche e culturali del nostro territorio.