Grande cordoglio per la morte, a 102 anni, dell'Ammiraglio Luigi Romani, che lascia un segno indelebile non solo nell'ambito "marittimo", ma anche nel settore culturale.
Nato a Lerici il 26 febbraio del 1922, l’Ammiraglio Luigi Romani è stato e sarà sempre un punto di riferimento e un esempio per il Corpo delle Capitanerie di porto.
Entrato prima in Accademia Navale (Corso "Le Raffiche" 1941-44) e poi nei ruoli del Corpo delle Capitanerie nel 1953, ad inizio carriera prestò servizio - con il grado di Capitano di porto - presso la Capitaneria della Spezia. Il primo incarico da Comandante fu a Circomare Riposto (CT). venne poi destinato all'Ispettorato Generale delle Capitanerie e tra i suoi numerosi incarichi vi fu anche quello di ufficiale superiore addetto al Sottosegretario di Stato della Marina Mercantile On. Amm. Luigi Durand de La Penne (1972/1973).
Nel 1982 divenne Capo del Corpo, incaricò che ricoprì sino al 1987, favorendo, tra l'altro la costituzione del gruppo aereo della nascente Guardia Costiera.
Nel 2017 a Pisa gli è stato conferito il premio 'Una vita legata al mare'.
Ma non solo mare, Luigi Romani è stato un grande intellettuale e si è sempre dimostrato attento ai bisogni e alla crescita della comunità.
Molti gli incarichi che ha ricoperto: dalla presidenza della Società dei Concerti della Spezia a quella dell’Accademia di Marina dei Cavalieri di Santo Stefano a Pisa, al ruolo fondamentale che ha avuto, nei primi anni '90, per la fondazione dell'Unitre di Lerici, rimanendo poi in cattedra fino ad oltre 100 anni. Romani inoltre ha pubblicato diversi articoli su varie riviste, spaziando dalla letteratura all’opera lirica.
Nell'aprile 2019 Lerici gli ha conferito la cittadinanza onoraria.
MESSAGGI DI CORDOGLIO
“La Città - afferma il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - ha perso una tra le sue figure più illustri: l’Ammiraglio Romani, nel corso della sua carriera, ha ricoperto ruoli di grande rilievo, arrivando ad essere un punto di riferimento per il mondo della Capitaneria, oltre ad essere un uomo che si è dedicato con passione alla vita culturale cittadina. Tutta l’Amministrazione spezzina si unisce con profonda commozione ai familiari, ringraziandolo per il suo prezioso contributo alla città e al mondo della marineria.”
La senatrice Stefania Pucciarelli scrive: “La notizia della scomparsa dell’Ammiraglio Luigi Romani mi addolora profondamente. Ci lascia un uomo che ha fatto la storia della nostra città e della marineria, che, oltre ad aver ricoperto incarichi di assoluto rilievo, è stato anche un intellettuale di indiscussa profondità e che ha contribuito attivamente alla diffusione e promozione della cultura alla Spezia. Le mie più sentite condoglianze ai familiari in questo momento di dolore”.
Il ricordo della Presidente dell'UniTre Eliana Bacchini: "Il nostro grande Ammiraglio Luigi Romani non è più con noi! È stato un uomo eccezionale, di immensa cultura, gentile e garbato, con un animo nobile e generoso. Socio fondatore dell'Unitre, ha tenuto per la nostra Università corsi e lezioni fino a pochissimo tempo fa.
Grande Ammiraglio, benvoluto da tutti, è stato un punto di riferimento a livello nazionale per la Marina Militare
Oggi ha raggiunto la sua adorata Lella che lo ha lasciato alcuni anni fa. L'Unitre perde un pezzo importante e brillante del suo splendido mosaico umano".
Bernardo Ratti a nome della Società Marittima di Mutuo Soccorso: È mancato l'Ammiraglio Luigi Romani, un grande personaggio lericino e della Marineria italiana. Nato a Lerici nel 1922 (aveva quindi 102) anni, ha svolto i suoi prestigiosi incarichi nella Marina Militare e principalmente nel Corpo della Capitaneria di Porto, arrivandone ai vertici. Dispiacere mio personale e della Società Marittima di Mutuo Soccorso 1852 - Lerici di cui è stato socio, collaborando per tantissime iniziative. Lo ricordo quando intervenne, nel 2019, durante la presentazione del Docufilm sul "Transatlantico Rex" raccontando che vi si imbarcò, da bambino con la famiglia, ben due volte.
Lerici perde un testimone prezioso della storia marinara italiana del '900, e sempre presente nel contesto locale, fu infatti prezioso collaboratore della rivista lericina "Il Golfo dei Poeti". Sentite condoglianze alla famiglia