Era circa mezzogiorno di ieri, quando giungeva una segnalazione alla Centrale Operativa della Polizia Locale che poco distante, e precisamente alla rotonda di Piazzale Montegrappa, era appena avvenuto un incidente con feriti, ma l’auto che aveva provocato il sinistro si era dileguata. Ad avere la peggio erano stati un papà con a bordo la figlioletta di 4 anni, che dovevano entrambi ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.
In pochi istanti, mentre gli Agenti della Sezione Infortunistica e una pattuglia di Motociclisti raggiungevano il luogo ove era avvenuto l’incidente, la Centrale Operativa visionava le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza comunale, dalle quali poteva evincersi l’intera dinamica del sinistro e le fasi successive.
L’auto incriminata, una Peugeot di colore bianco, percorreva Viale Amendola verso monte e, giunta alla rotonda, la impegnava senza neanche rallentare, speronando così padre e figlia malcapitati che già avevano impegnato la rotonda diretti verso Pegazzano. Le telecamere hanno anche registrato che dalla Peugeot scendeva un uomo che, dopo aver guardato per pochi secondi gli occupanti dell’altra auto, ritornava alla Peugeot e, salito a bordo, ingranava la marcia e fuggiva diretto verso Rebocco o Pegazzano. Veniva però rilevato dalle telecamere anche il numero di targa della Peugeot che si era allontanata cosicché, avuti gli estremi identificativi del proprietario, i Motociclisti lo intercettavano presso la sua residenza nel quartiere di Rebocco, ove subito individuavano il veicolo ricercato e ne identificavano il relativo conducente, figlio della proprietaria dell’auto.
L’uomo, uno spezzino cinquantenne, versava in evidente stato di ebbrezza alcolica ancora prima di pranzo e sottoposto a prove con etilometro superava di quattro volte il limite consentito, con un tasso di 2,40 g/l alla prima prova e 2,30 alla seconda. Ma non basta: dalla consultazione delle banche dati emergeva che questi guidava con patente revocata dal 2009 su provvedimento del Dipartimento Trasporti Terrestri, che aveva disposto a suo carico la revisione della patente con ripetizione degli accertamenti tecnici e prova pratica, che però l’uomo non era riuscito a superare. Quindi, il conducente veniva segnalato all’Autorità Giudiziaria per i reati di omissione di soccorso e fuga nel tentativo di rendersi irreperibile e rischia pene pari, nel massimo, a sei anni di reclusione e, qualora avesse posseduto una patente valida, questa gli sarebbe stata sospesa fino a 8 anni.
L’uomo è stato altresì denunciato per aver guidato nella fascia più grave di ebbrezza alcolica con il raddoppio delle pene per aver provocato incidente stradale, cumulando così le pene dell’arresto fino a due anni e dell’ammenda fino a 12.000,00 euro. Per tale reato è altresì prevista la revoca della patente di guida se posseduta; in questo caso, però, la misura afflittiva produrrà comunque i suoi effetti, inibendo all’uomo la possibilità di conseguire una nuova patente.
Dal punto di vista amministrativo, è prevista invece sanzione fino a 30.000,00 euro per guida con la patente revocata, oltre alla sanzione per la mancata precedenza. L’auto che guidava è stata sottoposta a fermo amministrativo per 180 giorni.