In occasione del 35esimo anniversario dell’Osservatorio di Monte Viseggi, la Redazione di Gazzetta della Spezia ha incontrato il presidente dell’Associazione Astrofili Spezzini, per conoscere alcune curiosità su questi anni di attività dell'associazione.
Luigi, ci racconti cosa ha rappresentato per la Città della Spezia l’osservatorio di Monte Viseggi in questi 35 anni di attività?
L'Osservatorio Astronomico di Monte Viseggi ha rappresentato un punto di riferimento culturale e scientifico per la Città della Spezia in questi 35 anni. Attraverso le sue attività di divulgazione scientifica, ha contribuito ad accrescere l'interesse e la consapevolezza della comunità locale riguardo all'astronomia e alle scienze dello spazio. Inoltre, ha fornito un'opportunità unica per gli appassionati di astronomia di approfondire le proprie conoscenze e di svolgere osservazioni astronomiche di qualità, contribuendo così alla formazione di nuove generazioni di astrofili.
L’osservatorio ha fatto scoperte importanti in questi 35 anni?
Certamente, l'Osservatorio Astronomico di Monte Viseggi ha contribuito a effettuare scoperte significative nel corso dei suoi 35 anni di attività. Tra le scoperte più importanti vi sono state quelle di sei asteroidi della fascia principale, a oggi tutti nominati (La Spezia, Pontremoli, Palmaria, Remigio, Viseggi e Luigi Sannino), centinaia di osservazioni di comete (di cui alcune finirono sulla prestigiosa rivista Americana Sky&Telescope) e fenomeni astronomici transitori come supernovae extragalattiche. Queste scoperte non solo hanno arricchito la nostra conoscenza dell'universo, ma hanno anche contribuito alla ricerca scientifica globale nel campo dell'astronomia.
Quali migliorie sono state fatte dal 2022 a oggi, durante la nuova gestione AAS?
Negli ultimi 35 anni, l'Associazione Astrofili Spezzini ha adottato diverse innovazioni e miglioramenti nel modus operandi dell'Osservatorio Astronomico di Monte Viseggi. Tra questi cambiamenti vi sono l'implementazione di nuove tecnologie nell'osservazione e nell'analisi dei dati astronomici, l'organizzazione di eventi di divulgazione scientifica più frequenti e accessibili al pubblico e una maggiore collaborazione con istituzioni scientifiche ed educative locali e internazionali. Inoltre, l'Associazione ha ampliato le proprie attività includendo progetti di ricerca, corsi di formazione e programmi educativi per le scuole, al fine di promuovere una maggiore comprensione e apprezzamento dell'astronomia nella comunità locale, senza dimenticare le attività di inclusione che vengono praticate in ogni uscita pubblica della AAS.
Dopo il bando del 2022, gli Astrofili Spezzini si sono impegnati con un nuovo cambio di visione dell'osservatorio e del parco scientifico. Dopo una bonifica approfondita e la messa in sicurezza delle aree pericolose, ora tutta la superficie del parco di quattromila metri è fruibile, prima purtroppo era a malapena accessibile l’entrata dell’osservatorio. Tutto il complesso cupola e portellone sono stati motorizzati e messi in sicurezza e abbiamo finalmente la disponibilità di bagni pubblici.
Insomma da luogo austero riservato a una nicchia di soci, ora ci apriamo a tutti, come diceva Margherita Hack la nostra madrina, “se ci fosse al mondo un solo posto per vedere le stelle, tutti andrebbero lì", e noi questo motto lo vogliamo per la nostra struttura, accessibile, d’altra parte il cielo è di tutti.