Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle bellissime storie degli ambulanti di Piazza del Mercato, di chi ogni giorno si sveglia prima dell’alba per garantire prodotti sempre freschissimi. Tradizioni portate avanti da figli e nipoti e, altre, che sono iniziate più di recente, con un unico comune denominatore: il grande amore per la Piazza.
Protagonisti della raccolta odierna sono formaggi, salumi, pasta fresca e baccalà. Abbiamo ascoltato i proprietari dei banchi che, con questi alimenti, si trovano a contatto tutti giorni. Un insieme di bellissime storie, tanto sacrificio e ricerca accurata nell'accontentare il cliente, le cui abitudini sono radicalmente mutate nel tempo.
Stefano Malvolti, Banco 67
“Io nasco come direttore di supermercato, poi, negli anni, mi sono sganciato e ho avuto dei negozi tradizionali. Sono arrivato ad averne quattro finchè alla fine ho deciso di rimanere solo qui in piazza. Ho rilevato questa attività 6 anni fa, banco storico che ha più di 50 anni. Ho continuato su struttura consolidata inserendo il mio know-how. Ho cercato di specializzarmi sul parmigiano reggiano anche perché io sono originario di un paesino vicino Reggio Emilia. Vado anche nel mio paese a prendere prodotti come questo parmigiano di pezzata rossa che viene prodotto proprio lì nel mio paese. Cerchiamo prodotti di nicchia ma di grande qualità come la bresaola di tacchino. Abbiamo anche prodotti standard come il prosciutto di Parma e il San Daniele a prezzi inferiori rispetto al supermercato. Consegna a casa dai tempi del covid e mettiamo sottovuoto qualsiasi prodotto senza applicare un aumento di prezzo”.
Monica Briglia, Banco 68
“Vendo pasta fresca, sono qua a Spezia da 5 anni, mi sono trasferita per amore, mi hanno accolta benissimo, mi sento a casa dove purtroppo mi sentivo un ospite. Abbiamo fatto un bel gruppo in piazza tra i colleghi, siamo sempre pronti ad aiutarci. Ho clienti che ormai sono diventati amici, ci scambiamo ricette, pettegolezzi. Ho oltre la pasta fresca con il glutine che senza glutine per le persone celiache, sigillata per evitare contaminazione ma è prodotto fresco che io compro regolarmente da un laboratorio e sta avendo successo. Compriamo da un laboratorio di Marina di Carrara un pesto fantastico che prende il basilico da Marinella, fa anche la salsa di noci tutto artigianale. Cerco di prendere tutti prodotti possibilmente più vicino a me. Cerco prodotti senza conservanti, di stagione. Ho sughi di carne che vengono da Pisa. Un olio che abbia olive italiane a km quasi zero per così dire”.
Enzo De Vivo, Banco 104
“Le specialità di questo banco sono stoccafisso e baccalà, in più abbiamo le acciughe sotto sale, il tonno sott’olio e le olive. Non è un attività di famiglia, in realtà è iniziato tutto per gioco perché quando ero ragazzo avevo cercato un lavoretto giusto per tirare su due soldi. Poi, però, mi è piaciuto sempre di più fino a quando ho iniziato a lavorarci continuamente, è un banco storico della piazza. Siamo in due a gestirlo personalmente da 6 anni, è diventata una passione, i miei clienti vengono qua per la fiducia che esprimo a loro, la polizia del pesce e soprattutto dello stoccafisso che nessun altro fa così in tutta la provincia. La pulizia del pesce è uno dei miei servizi al cliente perché anni e anni fa questo non avveniva. Questo lavoro mi piace tanto anche dal punto di vista umano perché crei dei rapporti tra venditore e acquirente che al supermercato non si riesce ad avere e la gente spesso passa anche solo a fare due chiacchiere ma fa piacere anche quello”.
Thomas Becci, Banco 98
“La nostra attività è stata rilevata nel 1989 dalla vecchia gestione ovvero mio padre e suo fratello. Poi, quando mio padre è andato in pensione, la sua parte di attività è sta rilevata da me e mio fratello e siamo rimasti noi insieme a mio zio, titolare storico, e suo figlio. I nostri prodotti di punta sono baccalà e stoccafisso da sempre, in più trattiamo acciughe, tonno sott’olio, olive, capperi. Serviamo alcuni ristoranti storici di Spezia come l’Inferno che è aperta da più di 100 anni e da 30 anni è nostro cliente. Non facciamo consegna a domicilio ma ci occupiamo della pulizia del pesce. Cambiamenti? Mio papà mi diceva che già alle 6-7 del mattino c’erano già clienti, mentre adesso alle 8-9 serviamo poca gente. Dall’altra parte alle 13 quando in teoria il banco era già chiuso adesso devi rimanere fino alle 14-14:15. È cambiato anche il modo di comprare, la gente stava meglio economicamente, non stava attento al mezz’etto in più mentre adesso sono più meticolosi nel volere la quantità giusta”.
Alessandro Bonvini, Banco 102
“Insieme vogliamo alzare il livello del mercato portando la gente a mangiare direttamente qui. Noi facciamo di tutto, dalle piadine, primi piatti, fritti anche da asporto. A breve potremo allungare gli orari e mettere i tavoli qua davanti per consentire alle persone di consumare più comodamente qua. Sono 10 anni che faccio questo lavoro, ho girato tra Versilia, Bocca di Magra, ho girato ristoranti di terra e di mare. Ho iniziato questa attività per mettermi in gioco e fare qualcosa di nuovo”.
Alessandro Valli (socio di Bonvini), Banco 107
“Ci occupiamo di salumi e formaggi, la nostra attività è tramandata in famiglia da ormai tre generazioni. Mio nonno era specializzato nell’ingrosso di parmigiano reggiano, poi con mio papà siamo passati alla vendita al dettaglio. Siamo rinomati sia per la vendita del parmigiano reggiano e grana padano ma anche per la selezione di prodotti meridionali di alta qualità”.
Mauro Zitolo, Banco 101
“Sono qui dal 1977, attività di famiglia aperta da me è mio fratello. Abbiamo latticini e salumi, ma anche un pesto buonissimo che lo hanno mostrato anche nel corso della trasmissione ‘Linea Verde’, formaggi molisani di primissima qualità. La piazza è sempre in voga, la gente si fida sempre di comprare roba fresca naturalmente. La piazza va ancora benissimo. Facciamo servizio a domicilio”.
Alberto Matteucci, Banco 168
“Siamo specializzati in prodotti ittici. L’attività è storica, sono la terza generazione, Prima c’era mia nonna, poi mia mamma. Cerchiamo di avere a disposizione sempre prodotti del posto. Sono 60 anni che abbiamo il banco e cerchiamo di tenere duro visto anche gli ultimi avvenimenti come il Covid, guerre, crisi economica. I nostri prodotti sono sempre freschi. Abbiamo una delle più grandi flotte di pescherecci e i nostri prodotti sono locali. Poi capita avere prodotti come il salmone che vengono da fuori, abbiamo pochissime cose di allevamento. Cerchiamo di mantenere le tradizioni di nonna e mamma. Occhioni, gallinelle, scampi grossi sono tutti locali. Prima la gente prendeva il prodotto è andava a casa a cucinarlo, adesso invece vogliono che glielo sfiletti che è una cosa che non si può fare. Sono disposizioni dell’asl e noi dobbiamo attenerci. A noi quello che ci rovina sono i programmi televisivi che fanno vedere la vendita di orate sfilettate, vendono tutte cose che noi non possiamo fare. Cerchiamo di pulire polpi, seppie, orata però non possiamo spingerci oltre. Abbiamo il servizio a domicilio e in più mandiamo foto, video dei nostri prodotti ai clienti e se si è impossibilitati a venire li portiamo noi. Nell’ultimo periodo, però, è diventato un problema per l’innalzamento dei prezzi anche in termini di autostrade, benzina. Si andava a Parma, Brescia, Milano a portare il pesce ma il gioco non vale sempre la candela” Ho un altro banco che è di mio figlio, lui sarebbe la quarta generazione. Lui ha diversi prodotti dai miei, cerchiamo di accontentare tutte le richieste”.
Milvio Giannini, Banco 195
“Sono aperto da più di 15 anni. I prodotti di punta sono triglie, gamberetti, polpi, seppie ecc… Non è un attività di famiglia ma ho aperto un banco ex novo io. Un giorno mi è venuto un colpo di pazzia, ho mollato l’attività precedente e ho iniziato questa avventura. Nel passato c’erano giorni che avevi il banco vuoto e non sapevi più che proporre ai clienti mentre adesso la gente viene sempre più tardi cercando offerte. I clienti ormai sono spariti e bisogna noi cercarli attraverso il servizio a domicilio, lo effettuiamo tutti i giorni gratuitamente con pulizia del pesce annessa. È cambiato tutto”.