Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nella nostra Nazione vi erano tantissimi bambini orfani a causa dei conflitti e questi spesso abbandonavano la scuola, costretti a vivere per strada.
Nel 1954, Padre Dionisio, al secolo Giovanni Mazzucco, fondò il Sorriso Francescano, replicando il progetto di Padre Umile del 1946 a Genova. Per molti anni Padre Dionisio fu cappellano dell’Arsenale spezzino e proprio lui fondó il Sorriso Francescano, sui colli spezzini, ospitando per decenni bambini orfani.
Il 5 dicembre 2018 si è aperta la sua causa di beatificazione, anche grazie al consigliere comunale Marco Tarabugi.
Padre Dionisio sognava una “Casa del fanciullo” alla Spezia, simile a quella di Genova, per questo, nonostante in realtà non possedesse alcun bene, si mise a lavorare sperimentando le più diverse mansioni. Ogni domenica andava al campo del “Picco” per lanciare caramelle sugli spettatori, e loro rispondevano a lui lanciando delle monetine. Inizialmente venne aiutato proprio dalla Marina Militare e successivamente sempre più spezzini si unirono per sostenerlo nelle sue opere di bene. Il 15 maggio del 1957 il sogno di Padre Dionisio si realizzò e riuscì a comprare Villa Podestà, tutt’oggi sede della fondazione.
“Lo scopo e la missione del Sorriso Francescano è assistere ed educare in modo completo tutti i minori che vengono accolti nelle comunità del Sorriso Francescano, offrendo loro la possibilità di una crescita armoniosa della loro persona, alleviando le cause del disagio sociale e familiare e promuovendo un adeguato inserimento nella famiglia di origine, nella comunità locale e nel mondo del lavoro.” così scrivono sul sito ufficiale della Fondazione Sorriso Francescano.