Con l'arrivo imminente della stagione balneare torna d'attualità il dibattito sulla fruibilità della Diga Foranea della Spezia, da tempo resa "off limits" alle piccole imbarcazioni e ai frequentatori estivi.

La decisione restrittiva, adottata dalla Capitaneria di Porto nella scorsa primavera con l'Ordinanza Balneare 2023, ha generato disagio tra i diportisti e i borgatari abituali della zona.

Le restrizioni, motivate da interpretazioni rigide delle norme di sicurezza in mare, hanno portato a una serie di incontri tra i delegati dei piccoli diportisti, le autorità locali e portuali.

Il Sindaco Pierluigi Peracchini ha dimostrato interesse nel risolvere la questione, incontrando i rappresentanti dei diportisti e promuovendo un dialogo costruttivo con le autorità portuali.

Recentemente, si è tenuto un incontro tra il Sindaco e una delegazione di diportisti guidata da Alfredo Gilone, portavoce di una petizione contro i divieti di accesso alla diga. Durante l'incontro, sono emerse prospettive positive per una risoluzione del problema, con l'impegno da parte dell'Autorità di Sistema Portuale e della Capitaneria di Porto a conciliare le esigenze di sicurezza con la fruizione degli spazi marittimi.

Parallelamente, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Mario Sommariva, ha annunciato il via ai lavori per la realizzazione di nuovi vivai al di fuori della diga foranea. Questo progetto, finanziato con un importo di 1,6 milioni di euro, mira a migliorare le condizioni di lavoro dei mitilicoltori e a ottimizzare la produzione di mitili nella zona. I nuovi vivai consentiranno agli allevatori di operare in condizioni di maggiore sicurezza, evitando l'esposizione delle coltivazioni a torbidità derivanti dai lavori di dragaggio in prossimità della diga.

Il progetto, coordinato dall'Autorità di Sistema Portuale e dalla Cooperativa Miticoltori Associati, prevede la realizzazione di 84 filari di impianti su un'area di circa 300.000 mq. Questi impianti saranno dotati di ancoraggi e reti contenenti mitili, garantendo un impatto ambientale ridotto grazie all'uso di boe omogenee e rispettose del paesaggio marino.

Il coordinamento tecnico del progetto è affidato al Geom. Angelo Sorice dello studio Fabrica Coop di La Spezia, con la supervisione dell'Ing. Davide Vetrala, Responsabile Settore Safety, Mobilità e Dragaggi dell'Autorità di Sistema Portuale. L'avvio dei lavori è stato affidato all'ATI costituenda tra CEMA Srl e Barracuda Sub Srl, attraverso un processo di gara avviato nel dicembre 2023.

In conclusione, ancora tutte da definire le prospettive di utilizzo da parte della piccola nautica da diporto della Diga Foranea, mentre il progetto di sviluppo della mitilicoltura promette di migliorare le condizioni lavorative degli allevatori e contribuire alla crescita economica della zona.

I promotori della petizione contro i divieti in diga sperano di poter essere ricevuti al più presto anche dalla Capitaneria di porto, Solo la cooperazione tra le autorità portuali, le comunità locali e gli operatori marittimi può consentire di affrontare al meglio le prossime  sfide e valorizzare le potenzialità di questa importante infrastruttura marittima.