Domenica 28 gennaio 2024 alle ore 17:00, presso il Castello di Riomaggiore, parte la seconda edizione de "LO SSGUARDO DI TELEMACO - IL CANTO DI UNA CITTA'".
Un progetto di Sergio Maifredi e Massimo Minella, Scritto da Massimo Minella con i cittadini di Riomaggiore, con le musiche dal vivo dei nostri grandi & fanti e il patrocinio del Parco Nazionale delle Cinque Terre - Area Marina Protetta
È in programma la restituzione pubblica del lavoro svolto con i cittadini nel corso del 2023.
Partecipano: Nello Andreoli, Roberto Bonfiglio, Francesco Buttà, Maria Capellini, Giovanni Debatté, Lucio Debatté, Alessandra Decugis, Sauro Meini, Roberto Pecunia, Nora Petri, Claudio Rollandi, SP4488 (Guido il pescatore).
Alle ORE 18:00 sarà presentata la seconda edizione 2024 con la Sindaca Fabrizia Pecunia e si apriranno le iscrizioni a chi vorrà farsi coinvolgere.
L’iniziativa si rivolge soprattutto agli abitanti di Riomaggiore e ha il respiro lungo della memoria, in controtendenza rispetto alla logica dei grandi numeri.
L’obiettivo non è consumare l’attimo, ma dare voce a una comunità e valorizzare un territorio.
“Il progetto teatro di comunità – dichiara la sindaca Fabrizia Pecunia – dà voce alle persone che vivono i nostri borghi tutti i giorni. Mette in scena la memoria della gente che abita qui e costituisce l’identità di Riomaggiore. Soprattutto agricoltori, persone che attraverso il lavoro quotidiano hanno trasformato la terra rendendola abitabile e vivibile. Il tema dell’identità è connesso a quello della cultura del luogo, che dobbiamo ribadire anche a fronte di un turismo sempre più opprimente. Per questo #riomaggiorefacultura è lo slogan attraverso il quale Riomaggiore ribadisce le proprie attività di conoscenza, esperienza e bellezza e si connota sempre più come destinazione culturale”.
Dopo avere raccolto le storie dei cittadini di Riomaggiore, “Lo sguardo di Telemaco” nel 2024 pone l’attenzione su un altro aspetto.
“Il tema su cui lavoreremo – spiega Sergio Maifredi – sono gli oggetti, le cose che più esprimono la vita e le particolarità di questo territorio bellissimo e delicato. Penso alle teleferiche in funzione durante la vendemmia o ai muretti a secco. Ma saranno i partecipanti a sceglierli e a indicare i simboli più importanti di chi ha vissuto tra mare e terra, tra sassi e reti, conquistando spazio alla montagna con un lavoro paziente e lungo, i cui risultati costituiscono l’eredità più importante, tramandata da generazione in generazione”.
Ad ascoltare e trascrivere le storie sarà Massimo Minella, vicecaporedattore di “Repubblica” a Genova.
‼️ Gli incontri avranno luogo da febbraio a maggio, seguiti a giugno dalla restituzione pubblica dello spettacolo.
