Le indagini avviate nella mattinata dello scorso 8 gennaio, che hanno visto i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri della Spezia trarre in arresto in città un 19enne di origini albanesi trovato in possesso di mezzo chilogrammo di hashish suddiviso in panetti, attualmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico presso la sua abitazione in Val d’Arno, sono proseguite, in quella stessa data, nella provincia di Pisa dove gli investigatori hanno ritenuto di poter localizzare il centro di approvvigionamento e quindi la provenienza della droga giunta in città.
Coadiuvati dai colleghi della Compagnia Carabinieri di San Miniato (PI) i militari liguri dapprima si sono concentrati sull’abitazione del giovane arrestato nella mattinata alla Spezia, ponendo maggiori attenzioni sulla figura della madre convivente, anch’ella albanese, di 44 anni. Tale preliminare attività investigativa ha consentito ai Carabinieri, pur senza non poche iniziali difficoltà, di accertare il coinvolgimento della donna nel trasferimento della droga rinvenuta in Liguria, quindi in correità con il figlio, per averlo addirittura accompagnato con la propria autovettura.
Successivamente, ormai a tarda serata, le verifiche si sono concentrate nell’area compresa tra Santa Croce sull’Arno e Montopoli Valdarno dove i militari erano convinti di aver ormai localizzato un’abitazione, occupata da persone dell’est Europa, ritenute implicate nella vicenda. Dopo un servizio di controllo avviato con discrezione, vinta una iniziale resistenza all’accesso nell’abitazione a causa della presenza di un cane di grossa taglia volutamente aizzato dai presenti contro gli operanti, i Carabinieri sono riusciti a penetrare nell’immobile non prima di notare che alcune persone stavano lanciando dalle finestre involucri di cellophane che, immediatamente recuperati, sono in seguito emersi contenere stupefacenti.
All’interno della casa, in cui erano presenti una donna straniera di 39 anni ed i suoi 2 figli, una ragazza di 19 ed un ragazzo di 17 anni, dopo accurate ricerche, sono stati rinvenuti e sequestrati mezz’etto di hashish ed un bilancino elettronico di precisione di pertinenza della madre del giovane arrestato alla Spezia, che ve li aveva trasferiti nel timore che potessero essere rinvenuti nella propria abitazione, circa 60 grammi di cocaina ed inoltre 3,3 chilogrammi di hashish che per confezionamento sono da ritenersi analoghi a quelli sequestrati alla Spezia. Sequestrata infine una pistola di metallo, priva del tappo rosso, replica di una vera pistola semiautomatica, e telefoni cellulari.
La donna straniera ed i suoi due figli, previa comunicazione ai PM delle Procure della Repubblica di Pisa e per i Minorenni di Firenze, sono stati arrestati e posti a disposizione delle due Autorità Giudiziarie ritenendoli responsabili, in concorso tra loro, della detenzione del non modico quantitativo di stupefacente rinvenuto e coinvolti, ragionevolmente, in un traffico di droga che collega la provincia pisana e quella spezzina.