Nei giorni scorsi un uomo di 87 anni di Santo Stefano di Magra, alla guida della sua auto, percorreva la S.S. 62 della Cisa verso Aulla quando, giunto all’altezza della località Madonnetta, ha sentito un forte colpo. L’anziano ha rallentato ed è stato immediatamente raggiunto da un uomo alla guida di una Golf di colore grigio scuro che gli ha segnalato di accostare e gli ha riferito che era stato urtato nello specchietto sinistro mostrandogli un verosimile danno. Nell’immediatezza, ha anche immediatamente fatto vedere dal cellulare il modello di specchietto della sua auto con relativo costo di 280 € pretendendo quindi tale somma.
L’anziano, rimasto meravigliato per l’accaduto, si è reso disponibile per un eventuale risarcimento e, anche stante una verosimile disponibilità dell’uomo sulla Golf, i due si sono accordati su una cifra pari a 100 €. L’anziano ha quindi dato all'altro uomo i 100 € ma appena gli ha chiesto un documento d’identità al fine di farvi una fotocopia sulla quale scrivere una sorta di ricevuta, l’altro si è immediatamente alterato e dopo pochi secondi si è repentinamente allontanato facendo perdere le proprie tracce.
L’87enne si è quindi immediatamente rivolto al Comando della Polizia Locale con a capo il Comandante Maurizio Perroni. Gli agenti del Comando, coordinati nelle indagini dal Vice Comandante Andrea Prassini, in meno di 48 ore, hanno rintracciato il responsabile: si tratta di un 37enne originario della provincia di Roma con numerosi precedenti di polizia, in particolare proprio per la cosiddetta “truffa dello specchietto”.
In questo caso, fanno sapere dal Comando, si tratta di truffa aggravata in quanto perpetrata in danno di persona anziana e quindi la pena prevista è fino a 5 anni di reclusione e fino a 1549 € di multa.
Nella piccola realtà di Santo Stefano di Magra, nel giro di poco più di 2 mesi, salgono a 5 i casi di truffa posti in essere da ignoti e di questi: 3 proprio per lo specchietto e 2 per vendite di prodotti online. Atteggiamenti delittuosi tutti puntualmente denunciati alla Polizia Locale che ha svolto le indagini e, con una percentuale di riuscita del 100%, ha individuato i responsabili.