Il protocollo d’intesa tra Cgil e Arci fornirà un accesso gratuito ad internet finalizzato all’apertura di spazi disponibili in fasce orarie compatibili con le esigenze di lavoratori e studenti che potranno usufruirne. L’idea è quella di garantire ai cittadini degli spazi a cui appoggiarsi per svolgere attività, previsti presso i circoli Arci Canaletto, La Pianta, Favaro e Valdellora.
“Siamo molto orgogliosi di questo accordo tra Arci e Cgil che prevede la possibilità di utilizzare gli spazi Arci, compresi di Wi-Fi e scopo di fornire anche spazio e ai non soci dei circoli – afferma Stefania Novelli, Presidentessa Arci provinciale - spazi per Smart working o collegamento internet per gli studenti. Inoltre il progetto è di fornire anche ai soci servizi che Cgil può erogare come la lettura della busta paga, predisposizione di documenti, Isee e altre”.
L’intenzione che nasce dalla cooperazione è quella di un progetto per vivere la quotidianità, proseguo di una presa di coscienza delle necessità riscontrare nei post pandemia, quando la pratica dello smart-working era pressocché obbligatoria. Oggi però sono ancora molte le persone che lavorano a distanza, così come sono molti gli studenti e le studentesse alla ricerca di un posto per studiare che sorge all’interno di ambienti inclusivi e informali.
“Cercheremo di mettere a sistema tutto, consulenze per la casa, pratiche dell’inca, supporto e assistenza per focalizzarci e diversificare anche località più consone e utili in un territorio piuttosto che in un altro – afferma Luca Comiti, Segretario generale Cgil La Spezia – la collaborazione siglata è fondamentale per stare vicino alle persone e in sinergia con arci. Per noi è fondamentale essere nei territori e vicino alle persone, come presidio quotidiano e un ritrovo tra la gente”.
L’iniziativa nasce anche per garantire a tutti la possibilità di accedere ad una rete internet gratuita e alle varie innovazioni tecnologiche, che seppur ormai rappresentino una premessa fondamentale per garantire la totale integrazione sociale, molte famiglie ne sono in parte sprovviste. Ancora molti infatti si trovano in situazioni inadeguate per quanto riguarda la connessione alla rete e la disponibilità di spazi confortevoli per lavorare o studiare. Un progetto quindi che vuole ricordare la storia dei circoli Arci riadattandola al presente, un connubio tra socialità e dovere, convivialità e concentrazione.