Nella notte tra sabato 21 e domenica 22 ottobre, intorno alle ore 00:30, un cucciolo di cinghiale è stato investito da un suv che procedeva in viale Amendola direzione mare.
L’episodio è avvenuto nelle vicinanze dell’incrocio con Viale Fieschi e viale Garibaldi.
Il cinghiale faceva parte di un gruppo di 3 cuccioli, che si erano probabilmente allontanati dalla madre ed avventurati nelle strade cittadine.
A seguito dell’impatto, il cinghiale è stato scaraventato ad oltre 10 metri di distanza; questo farebbe supporre che il suv procedesse ad alta velocità.
Non è ancora stato appurato con certezza se il guidatore del suv si sia fermato per accertarsi delle condizioni del povero animale, che era in mezzo alla strada morto o agonizzante.
È intervenuta successivamente la Polizia stradale per fare i rilievi del caso; gli agenti hanno spostato il cadavere del povero animale sul lato della strada coprendolo con un telo bianco.
Sembra che alcuni volontari animalisti, indignati per l’episodio, abbiano deciso di procedere, domani, a sporgere denuncia verso l’ignoto investitore. La Polizia Locale, comunque, visionerà le immagini delle telecamere presenti nella zona per capire le modalità dell'incidente.
Il Codice della strada recepisce quella che è una norma di legge, oltre che un dovere morale: tutelare gli animali ed aiutare ogni essere vivente.
In caso di incidente che veda coinvolto un essere vivente, persona o animale che sia, vige l’obbligo di fermarsi, prestare soccorso ed attivare i soccorsi.
Chiunque non presti soccorso ad un animale investito commette un reato, per il quale è prevista una multa pecuniaria.