Un insolito episodio ha interrotto la tranquillità del mercatino cittadino del venerdì. Siamo a venerdì 20 ottobre, allerta arancione, le bancarelle del mercatino colme di prodotti di ogni genere, anche se in uno spazio ridotto rispetto al percorso consueto.
I militari della Guardia di Finanza si aggirano in borghese per effettuare i controlli di routine. Ad un certo punto, si accorgono che un commerciante, dopo aver venduto un indumento, non ha registrato l’operazione nel registratore di cassa. Ed allora procedono: si qualificano, accertano la violazione e compilano un verbale di contestazione.
La reazione dell’ambulante non si fa attendere. Inizia subito a minacciare i militari delle fiamme gialle; poi, passa alle vie di fatto, prendendo a pugni più volte un finanziere.
I militari, anche con l’aiuto di una pattuglia che transita in zona, bloccano l’uomo, e lo conducono nella caserma della Guardia di Finanza in viale San Bartolomeo.
Il commerciante viene dichiarato in arresto per minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale; vengono disposti gli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima.
Il militare aggredito riporta contusioni al volto e viene trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Andrea per i necessari controlli sanitari; le sue condizioni non destano preoccupazione.
Un gruppo di commercianti del mercatino ha contattato la nostra Redazione per raccontare l'accaduto l’accaduto e per rilasciare qualche considerazione.
Condannano fermamente l’episodio. Ritengono che la reazione del loro collega, seppur sbagliata, sia frutto dell’esasperazione di molti di loro.
Il lavoro degli ambulanti è un lavoro pesante, ma lo è ancora di più in condizioni meteo avverse. Lo scorso venerdì, con l’allerta arancione, il mercatino si è svolto, seppur in una porzione ristretta di territorio.
Gli ambulanti hanno allestito i loro banchi, con il disagio del brutto tempo e con la previsione di magri affari.
Ed, in effetti, il mercatino era quasi deserto. Ma, nonostante questo, la morsa dei controlli fiscali non si è allentata neppure in una giornata in condizioni eccezionali.
La sensazione di molti ambulanti è quella di sentirsi ingiustamente additati, come se fossero l’unica fonte di gravi e continui illeciti, tali da meritare la costante presenza di controlli, anche in momenti di eccezionale difficoltà.