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Propulsione green: il Consorzio Marittimo avvia la sperimentazione In evidenza

di Anna Mori - Presentato oggi al Viceministro Bignami il BIIM, il battello ibrido.


BIIM, il Battello Ibrido Innovativo Modulare, è il primo passo della sperimentazione sulle propulsioni navali green avviata dal Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre Golfo dei Poeti. L’imbarcazione, entrata a far parte della flotta del Consorzio Marittimo, per ora è solo un prototipo con funzione dimostrativa non ancora utilizzata per fini commerciali.


Consorzio Marittimo, con la collaborazione di Confartigianato La Spezia, ha presentato oggi il battello in Passeggiata Morin in occasione della visita istituzionale alla Spezia del Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, On. Galeazzo Bignami. Presenti le autorità civili e militari e alcuni lavoratori del settore.


Sono intervenuti alla presentazione Rudy Biassoli, Presidente Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre Golfo dei Poeti, Paolo Figoli, Presidente Confartigianato La Spezia, Maria Luisa Inversini, Prefetto della Spezia, Maria Grazia Frijia, Vicesindaco della Spezia e membro IX Commissione Trasporti Camera dei Deputati, Mario Sommariva, Presidente AdSP, Alberto Battaglini, Comandante Capitaneria di Porto della Spezia, Claudio Valerani, AMP Parco Nazionale delle Cinque Terre, Il Presidente del Consiglio Regionale Gianmarco Medusei, l’On. Galeazzo Bignami, Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti.

 

Il BIIM nasce da un progetto, co-finanziato da Regione Liguria tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 e gestito da Filse, realizzato da una ATS costituita dalle aziende liguri Duferco Engineering come capofila, Names, Costruzioni Navali Tigullio Castagnola, Vulkan Italia, BluEnergy Revolution e I.Mar.s, con il contributo di Università di Genova e RINA.


“La presentazione di Biim ha una grande importanza dal punto di vista scientifico – ha sottolineato il Presidente del Consiglio Regionale Gianmarco Medusei - Il battello è un’eccellenza spezzina, ma anche di tutto il territorio ligure. Stiamo parlando di sostenibilità e di rispetto dell’ambiente e la Regione è vicina, attraverso l’assessorato allo sviluppo economico, a tutte queste iniziative”.


Rudy Biassoli ha spiegato che “Il BIIM ha una lunghezza di 12 metri, larghezza di 4,20 ed un peso di 11 tonnellate. Oltre ad operare con due motori diesel da 100 kW. Inoltre può navigare in modalità ibrida, consentendo la conduzione del battello in modalità full-electric, grazie ad un modulo VHD equipaggiato con due motori elettrici da 30 kW. I due motori elettrici sono a loro volta alimentati da batterie al sale e da fuel cell a idrogeno”.
Biassoli ha anche evidenziato che questa sperimentazione avviata dal Consorzio spezzino è un importantissimo tassello di un mosaico molto più ampio volto a traguardare trasporti marittimi sicuri e sostenibili, comprendendo come impiegare la propulsione green anche su imbarcazioni più grandi della flotta.


Il nostro territorio sta cambiando, quali sono le prospettive per il futuro della nostra zona? Su questo punto interviene il Presidente di Confartigianato Paolo Figoli: “I Battellieri sono un fiore all’occhiello tra le imprese che lavorano nel settore del mare. Ha 18 imbarcazioni e un centinaio di dipendenti. E’ veramente un volano per l’economia del mare e per la nostra Associazione. Biim è un progetto importante per un futuro che ci auguriamo sia sempre più sostenibile e che continui con questo trend positivo per tutta l’economia del nostro territorio”. Figoli ha fatto anche il punto sul grande sviluppo nel settore della nautica e del turismo con numeri in costante crescita, sviluppo che non bisogna dimenticare deve anche avere un occhio di riguardo per la sostenibilità, soprattutto in un territorio fragile come il nostro.


Importante la collaborazione delle Istituzioni in questa direzione: “La provincia della Spezia sta avendo una grande evoluzione – ha evidenziato il Prefetto Dott.ssa Maria Luisa Inversini – grazie ad una nuova visione di turismo, che rispetta l’ambiente e il territorio, che valorizza in maniera sostenibile le sue peculiarità e che tiene conto dei prodotti del territorio”.


Sulle prospettive del turismo interviene l’On. Maria Grazia Frijia: “Quando lavoriamo in squadra raggiungiamo grandi risultati e oggi ne abbiamo un esempio tangibile davanti. Siamo un comprensorio che vuole raggiungere gli obiettivi, una comunità che sta lavorando per permettere ai giovani di rimanere alla Spezia e costruirsi qui un futuro. I dati del turismo sono in grande crescita, abbiamo superato abbondantemente il 2019, la stagione è andata molto bene, l’obiettivo è ancora quello di destagionalizzare: quest’anno abbiamo iniziato la stagione a marzo e continuiamo di arrivare almeno fino a fine ottobre, i dati delle presenze si sono allungati, prima si parlava di un soggiorno medio di 1,8 notti attualmente siamo arrivati quasi a 3. Non si può però parlare di futuro di turismo, senza parlare di sostenibilità e i Battellieri credo che siano un esempio per tutti”.


Ma i territori sono pronti ad affrontare questi cambiamenti verso la sostenibilità e l’utilizzo di mezzi green? Il Presidente dell’ADSP Mario Sommariva auspica un domani che parte del trasporto pubblico locale possa avvenire anche via mare con mezzi con propulsione innovativa. “Sollecito il Ministero delle Infrastrutture a sostenere iniziative di questo tipo, che vanno a risolvere anche nodi che riguardano il trasporto pubblico su strada”.


“Oggi non siamo ancora pronti a questo cambiamento – aggiunge Mario Sommariva - ma credo che tutti quanti stiamo lavorando per essere pronti alla transizione energetica e ad una maggiore sostenibilità ambientale. L’ADSP, grazie al lavoro continuo del Segretario Generale Federica Montaresi, sta mettendo in piedi un progetto di transizione energetica che vede anche la produzione di idrogeno attraverso una piccola centrale, con la collaborazione dell’azienda del trasporto locale. Bisogna creare questi prototipi e fare sperimentazione per avviare una transizione con la collaborazione di tutti”.


Una tale transizione va anche accompagnata a livello normativo, e come spiega il Comandante della Capitaneria di Porto della Spezia Alberto Battaglini si tratta di una tematica particolare: “Lo sviluppo tecnologico e l’innovazione cammina ad un passo diverso rispetto alla routine e alla normalità. Le aziende studiano, progettano e realizzano. Poi si arriva al punto di dover utilizzare questi mezzi secondo regole e discipline che spesso all’inizio non sono previste. E quindi bisogna trovare il modo di poter dare gambe a questi progetti anche attraverso le normative”.


“La tecnologia dell’idrogeno non è una tecnologia emergente – ha aggiunto il Comandante Battaglini - ma come tutte le tecnologie innovative vengono utilizzate inizialmente in campi specifici, come il militare. Così è accaduto per l’idrogeno, nel settore militare ci sono già conoscenze in questa direzione e regole. Lo sforzo è quello di trasfondere le normative anche in campo civile per poter svolgere le attività di trasporto in sicurezza”.
Una delle destinazioni turistiche di maggiore richiamo sono le Cinque Terre, un territorio fragile sottoposto a forti pressioni turistiche, dove lavorano numerose aziende. Per quelle che operano coniugando turismo e sostenibilità sono previste premialità?: “Il nostro obiettivo è la salvaguardia dell’ambiente -evidenzia Claudio Valerani, AMP Parco Nazionale delle Cinque Terre – confermo che per le imprese più virtuose che vogliono investire e creare soluzioni tecnologiche sostenibili è prevista una premialità. Anche la tecnologia presentata oggi è una soluzione che dovrà essere premiata”.


Come coniugare sostenibilità ambientale ed economica? “C’è la possibilità di utilizzare la tecnologia dell’idrogeno sotto forme plurime – evidenzia il Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti On. Galeazzo Bignami. Alcuni elementi non rendono conveniente l’applicazione di questa tecnologia su vasta scala. Ma la ricerca scientifica ha la possibilità far fare passi avanti in questa direzione. Questo in ottica di transizione ecologica, ma anche economica e sociale”.

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