I Carabinieri forestali, durante un servizio antibracconaggio, hanno notato un cacciatore che mentre transitava sulla strada statale Aurelia, in località Mattarana, nel comune di Carrodano, spargeva del mais in una zona boscata al fine di foraggiare la fauna selvatica.
I militari hanno subito fermato il bracconiere che, colto sul fatto, ha cercato di nascondere la pastura che deteneva. I militari hanno invece rinvenuto in suo possesso un sacco di circa 2 kg contentente mais, che è stato sottoposto a sequestro. Il cacciatore è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di foraggiamento di cinghiali in violazione alla legge sulla caccia.
Il foraggiamento è vietato in quanto può nuocere gravemente alla salute degli animali. Inoltre il nutrimento portato artificialmente ai cinghiali potrebbe indurre questi ad abbandonare il proprio habitat per recarsi in massa presso la fonte di cibo, impedendo così il contenimento della diffusione del cinghiale nelle aree protette e favorendo il loro pericoloso avvicinamento presso i centri abitati. Infine la pratica di dare cibo agli animali selvatici favorisce la loro riproduzione in maniera incontrollata a fini strettamente venatori