Già oltre un anno fa, era giugno 2022, il direttore della Cooperativa dei Mitilicoltori Associati, Federico Pinza, aveva lanciato l'allarme: "La situazione si fa sempre grave, le orate stanno divorando tutti i muscoli presenti negli impianti, le temperature del mare, più alte, hanno fatto crescere il loro metabolismo e sono ancor più fameliche".
Un allarme più volte ripreso e rilanciato ma, a distanza di un anno la situazione non solo non è risolta, ma sembra essere ulteriormente peggiorata, almeno stando alle parole di un altro mitilicoltore che, sempre tramite Facebook, vuole portare nuovamente la questione in primo piano per fare conoscere il problema ai cittadini, ma anche per sollecitare le autorità.
"Siamo martoriati da questo problema - afferma Luca Savi nel video postato sul suo profilo Facebook - quella dei mitilicoltori è una categoria che soffre: tutti i vivai sono a galla, le orate hanno mangiato tutto".
Si rivolge poi direttamente alle autorità: "Le autorità promettono di aiutarci con le sovvenzioni, adesso per il granchio blu. Servono a poco, dobbiamo inventarci qualcosa per risolvere il problema delle orate altrimenti l'oro nero sparirà. Qui ci sono circa 100 famiglie che vivono grazie alla mitilicoltura, senza considerare tutto l'indotto. Bisogna fare qualcosa".