Oltre due anni fa, nel maggio 2021, la città ha assistito attonita al crollo del ponte levatoio della darsena di Pagliari, durante un’operazione di chiusura del ponte stesso)
Fortunatamente, l’incidente non ha coinvolto alcun veicolo; per sua natura, infatti, il ponte mobile è interdetto alla circolazione ordinaria durante le manovre di apertura e chiusura, funzionali alle attività presenti in darsena.
Immediato l’intervento sul posto dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’ordine, mentre la Polizia Municipale e le squadre tecniche della Mobilità sono prontamente intervenute per le modifiche ad una viabilità alternativa, il traffico tra La Spezia e Lerici è stato convogliato nelle vie limitrofe.
L’area del crollo è stata subito messa sotto sequestro, la Procura della Spezia ha attivato un’indagine per crollo colposo.
Per oltre un anno, la struttura non è stata rimossa, ma solo messa in sicurezza, per consentire ai periti e alla magistratura di fare tutti i rilievi tecnici necessari. Solo il 21/11/2022, con il benestare del Tribunale, l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, proprietaria del ponte, ne ha potuto rimuovere la carcassa, grazie a una maxi-gru in grado di sollevare il peso di 190 tonnellate; i resti sono stati spostati in un’area limitrofa, a disposizione degli inquirenti.
Nell’immediatezza del crollo, il Sindaco della Spezia, dopo aver espresso “la massima solidarietà e collaborazione per le attività economiche che insistono sulla zona del ponte e per i disagi ai cittadini conseguenti a questo evento”, ha dichiarato “mi auguro che, dopo tutte le verifiche del caso, l’Autorità di Sistema si attivi prontamente per il ripristino della struttura, perché l’immagine della Città della Spezia non può essere associata a un ponte crollato, soprattutto nel momento in cui vi è la ripartenza dall’emergenza Covid-19”.
Purtroppo però, ad oltre anni di distanza, il ponte non è ancora stato ripristinato ed anche la vicenda giudiziaria è tutt’altro che conclusa.
L’incidente probatorio dell’inchiesta sul crollo del ponte di Pagliari, infatti, non si è potuto chiudere nell’udienza del 22 luglio, a causa dell’assenza, dovuta ad una seria indisposizione, del progettista delle cerniere che avrebbe dovuto deporre. Inoltre, il giudice delle indagini preliminari che si occupa del caso, sarà nei prossimi giorni trasferito al tribunale di Massa. L’udienza del 22 luglio si è pertanto chiusa con un rinvio: le nuove udienze si svolgeranno a settembre, il 9 e il 16, e la pratica passerà di mano ad altro gip.