Viale Italia vestita a festa con tante rose colorate, i nostri bellissimi giardini vista mare e i tricolore che sventolavano a bordo strada. Le tribune hanno iniziato a riempirsi prima delle 9 del mattino: donne, uomini, bambini e anziani venuti per salutare i bersaglieri. L'Italia intera ha sfilato nelle nostre vie, le fanfare sono arrivate da tutta Italia e hanno riempito di musica il centro.
Prima del grande dinamismo delle fanfare si è dato spazio ai discorsi istituzionali: una lettera inviata dal presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente nazionale dei bersaglieri Ottavio Renzi, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. Le parole istituzionali oltre a ringraziare i presenti e mettere in evidenza il ruolo che ancora oggi i bersaglieri svolgono, sono state rivolte alle popolazioni colpite dell'alluvione e al popolo ucraino che da oltre un anno convive con la guerra.
Tra tanti bersaglieri di corsa c’è stato spazio anche per i bersaglieri al passo, una fitta schiera di veterani che dopo decenni di grande impegno atletico hanno voluto esserci pur dovendo rallentare il ritmo.
Tra questi i decani bersaglieri che hanno ricevuto il riconoscimento da parte dell’associazione 50&Più Liguria, a premiarli, oltre il presidente nazionale bersaglieri anche la presidente di 50&Più Liguria e vice presidente Nazionale Brigida Gallinaro.
“Bersagliere a 20 anni, bersagliere tutta la vita” questo il motto che viene ripetuto, perché anche se le gambe non sono più veloci come un tempo, il cuore dei fanti piumati è sempre giovane.
Le delegazioni dell'Italia meridionale hanno aperto lo sfilamento e hanno dato il via a tutte le altre regioni. Lo speaker ufficiale del Raduno, Antonio Bozzo, ha accompagnato con la sua voce passo dopo passo l'arrivo di ogni fanfare, descrivendone le divise e raccontando curiosità e frammenti di storia.
I fanti piumati hanno corso con gioia e impeto, le penne svolazzavano mentre con grande energia venivano suonati gli ottoni. Durante la manifestazione hanno sfilato anche bersaglieri in bicicletta e mezzi d'epoca, un salto nel passato che ha lasciato a bocca aperta tanti bambini e ha emozionato tanti appassionati.
La cerimonia si è conclusa con il tradizionale passaggio della stecca tra il sindaco che ha ospitato il raduno e quello che lo ospiterà l'anno successivo, dalle mani del sindaco Pierluigi Peracchini la stecca è arrivata nella mani di Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli-Piceno.