Lungo l'antica via Francigena che portava i pellegrini dalla Francia a Roma, il borgo di Ponzano era considerato 'posto di tappa', un passaggio importante dove era possibile sostare e rifocillarsi in un ostello che sorgeva all'ingresso del paese.
L'Accademia del Gusto ha dedicato la conviviale di maggio, organizzata dagli Accademici Valter Taglieri e Mariella Zelioli, a questa antica frazione di Santo Stefano di Magra già abitata dalle popolazioni dei Liguri Apuani.
"Andando alla riscoperta dei sapori e dei ricordi delle frazioni – spiega Nicola Carozza, Presidente Accademia del Gusto – abbiamo pensato a Ponzano, borgo antichissimo sul cui antico toponimo fondum Pontianum o legato al console Caio Ponzio Ligo molti storici hanno discusso.
Ponzano è citato nel Codice Pelavicino, vicario dell'Imperatore ma anche al centro anche della famosa Pace di Castelnuovo tra i marchesi Malaspina, rappresentati per procura da Dante Alighieri e il vescovo-conte di Luni. Un luogo talvolta dimenticato dagli spezzini snodo di molti appuntamenti della storia: la discesa di Carlo VIII, la podesteria genovese, la vicenda Napoleonica, la resistenza della Brigata Ugo Muccini nel 1944".
"Ogni giorno passano da Ponzano alcuni pellegrini della Francigena – ha ricordato l'Accademico Manrico Parma - un flusso poco percepito che conta oltre 50.000 persone, a piedi e in bicicletta, e che quest'anno ha segnato un incremento del 20% rispetto all'anno precedente".
Alla conviviale sono stati degustati piatti tipici come la scherpada, torta salata con farina, bietola, formaggio e condita con olio e parmigiano, fave e formaggio, salumi della Lunigiana, ravioli, faraona al forno, spongata abbinati ai vini della Cantina Zangani. Al termine è stato consegnato allo chef Luigi Niccoli un riconoscimento per i suoi cinquant'anni di attività durante la quale ha saputo coniugare l'amore per i fornelli alle sue doti imprenditoriali.