"Il 13 maggio dalle 22.00 allo Shake Club di La Spezia, avrà luogo Esageratə, evento inaugurale del mese di iniziative che anticipa il secondo La Spezia Pride, realizzato da RAOT - Rete Anti Omofobia e Transfobia, ente promotore, con il supporto di CGIL, ARCI La Spezia, Non Una Di Meno La Spezia e UDS-Unione degli studenti", così in una nota di La Spezia Pride 2023.
"Esageratə porterà sul palco dello Shake Club diverse performance artistiche esagerate, fuori dagli schemi e con un grande impegno politico: Daphne Bohémien, performer internazionale e content creator; il drag show di Michelle King e lo spettacolo burlesque di Minnie Bombay che anticiperanno il dj set di Zighy Stardust, che farà ballare tutti e tutte fino a tarda notte.
Esageratə è il primo dei molti eventi che avranno luogo a La Spezia e non solo, fino ad arrivare al 17 giugno, giorno della parata ufficiale del La Spezia Pride. Il palinsesto si compone di talk, presentazioni di libri, workshop, mercatini e serate uniti da un unico fil rouge, il tema NarrAZIONE: uno spazio in cui riflettere su come le proprie vite, il modo in cui vengono raccontate e le parole che vengono usate diventino azione politica e trasformativa.
Lo scopo del La Spezia Pride è quindi quello di creare uno spazio di riflessione sicura sulla complessità del contemporaneo, portando alla luce la fitta trama di tematiche che si intersecano. Ad esempio, il 26 maggio alle ore 18:00 presso CAMeC, avrà luogo Viaggio tra i diritti negati, una tavola rotonda durante la quale esperti ed esperte del mondo giuridico e non affronteranno il tema dell'uguaglianza da diverse prospettive, toccando il mondo della famiglia, del lavoro, delle migrazioni, delle transizioni di genere, dell'autodeterminazione.
Perché è questo il significato autentico del Pride: uno spazio di lotta intersezionale in cui parlare di diritto in senso ampio, di determinazione di sé e della propria vita, di salute, di lavoro, di progresso e cambiamento, di una società che non sia più soltanto inclusiva ma che si apra alle differenze e all'accoglienza della molteplicità".