Sono un richiamo per residenti e turisti, su questo tutti d'accordo. Ma come incidono su chi opera settimanalmente sul territorio con il proprio banco al mercato? Sui mercatini straordinari, come quello del consorzio de “Il Mercatino da Forte dei Marmi”, che sarà domenica 14 maggio in piazza Europa alla Spezia, il dibattito è aperto.
Chiara la posizione degli operatori del settore, espressa dal responsabile di Fiva Confcommercio La Spezia Lorenzo Servadei: “Sinceramente non ci entusiasmano mercati straordinari come quello che ci sarà domenica. I mercati settimanali cittadini sono in difficoltà, in particolare quello del venerdì, e non crediamo che aumentare l'offerta sia una buona cosa per gli operatori”.
“Abbiamo espresso in più occasioni il nostro punto di vista all'amministrazione comunale, che però è andata in un'altra direzione. Capiamo che sia per i residenti che per i turisti questi eventi possono avere una certa attrattività, e sicuramente il nome di Forte dei Marmi è di richiamo, al di là della questione sollevata sulla presenza di diversi consorzi che contengono nel nome il riferimento al noto comune toscano, questione sulla quale non voglio entrare. Noi, come associazione, dobbiamo però, in primo luogo, tutelare e difendere gli interessi di chi opera costantemente sul territorio”.
Proprio per questo in passato c'erano state varie interlocuzioni con l'amministrazione dalle quali era scaturita anche la proposta di trovare una sorta di “mediazione”, riservando, in caso di mercati di consorzi provenienti da fuori città, alcuni posti agli operatori del territorio. “Una proposta di non facile realizzazione – ammette Servadei – in quando un Consorzio che si aggiudica la possibilità di realizzare un mercato in città ha spese non indifferenti ed i propri associati da soddisfare”.
Per il futuro, comunque, il confronto con l'amministrazione è aperto: “Abbiamo avviato una proficua discussione con l'Assessore Frascatore, che voglio ringraziare, per un bando pubblico per alcune date di un mercato cosiddetto “di qualità” che dovrebbe tenere conto, tra gli altri canoni di attribuzione del punteggio, anche della territorialità. Siamo ancora alla fase della discussione, ma da ambo le parti c'è la disponibilità al dialogo”.