Un breve incontro, ma di grande valore, quello tenutosi giovedì 13 aprile negli uffici della sede della Capitaneria di Porto della Spezia, nel corso del quale Giorgia Bucchioni, presidente del CISITA, ente di formazione professionale emanazione di Confindustria, alla presenza anche di Riccardo Papa, direttore di CISITA, e Federica Ragadini, coordinatrice dei corsi triennali, ha consegnato ufficialmente al Capitano di Vascello Alessandro Ducci un mezzo scafo in legno realizzato dagli allievi della seconda classe del corso operatore del legno.
Il bellissimo oggetto riproduce in scala la barca Candida, imbarcazione del 1929, una J Class che ha affrontato le prime gare della Coppa America di vela. Un manufatto che racchiude tanta Storia della nautica e anche del mestiere del falegname.
Nel ricevere il gradito omaggio il Comandante Ducci, nel ringraziare il CISITA a nome di tutto il personale della Capitaneria di Porto, ha sottolineato “quanto sia estremamente importante e strategico per la realtà marittima spezzina ed il suo indotto cantieristico poter contare su un centro di formazione di tale valore, ai fini del recupero di quelle abilità e professionalità specialistiche, quali il maestro d’ascia, ormai in via di estinzione”.
Nella stessa linea del Comandante anche Giorgia Bucchioni, che dichiara: ”Le Capitanerie di Porto sono l’espressione più pura di chi opera nel mare, un punto di riferimento e un porto sicuro per le nostre esistenze. Sono particolarmente felice che i nostri ragazzi abbiano voluto collaborare con le loro competenze, perché sarà un ulteriore modo per comprendere come vivere e interpretare il nostro mare” La presidente del CISITA ha voluto anche aggiungere una nota personale:” Vorrei parlare anche come agente marittimo, ringraziando particolarmente il Comandante Ducci per la costante collaborazione e la fondamentale presenza nel supporto al nostro lavoro”
Uno scambio che racchiude quindi più significati, a partire proprio dal legame costante della Marina Militare con le realtà produttive del territorio, con un occhio di riguardo verso i giovani che si accingono a intraprendere un percorso formativo e lavorativo, magari proprio verso i mestieri del mare.
A tal proposito si è voluto esprimere anche Francesco Buttà, maestro d’ascia e insegnante dei ragazzi: “Il nostro obiettivo è da sempre trasmettere ai nostri allievi il mestiere del falegname, che unisce tradizione, sacrificio e passione. Il mezzo scafo è un qualcosa che rappresenta tutto questo, perché è la primissima forma del progetto di una barca, è il passo di inizio per passare dalle tavole grezze a una linea definita, è l’idea che comincia a divenire realtà.”
Un incontro che è anche un preludio alla “Giornata del Mare e della Cultura marina” celebrata quest’anno il 14 aprile, quando assieme a CISITA ci saranno anche più di 50 offerte formative e 68 enti, oltre a istituzioni e associazioni aderenti, nella consueta celebrazione annuale.
.