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Aumentano le dipendenze, non solo quelle da sostanze stupefacenti In evidenza

di Anna Mori – Il lancio del progetto di Croce Rossa La Spezia “Non dipendere. #Vivi”, finanziato da Fondazione Carispezia, è stata l’occasione per fare il punto su questo argomento.

La Croce Rossa spezzina ha prodotto una brochure informativa legata al progetto “Non dipendere. #Vivi” finanziato da Fondazione Carispezia, facendo il punto sulla situazione attuale legata alle dipendenze, non solo quelle da sostanze stupefacenti, che, purtroppo, affliggono anche la nostra provincia.

Il progetto è infatti nato da un’esigenza ben precisa: a seguito di un’analisi dei bisogni del territorio, è risultata molto evidente la progressiva diffusione di varie forme di dipendenza e il bisogno che ne deriva di informare sempre più giovani sugli effetti delle dipendenze. Croce Rossa La Spezia ha fornito dati e informazioni che confermano un’espansione del fenomeno.

Disturbo da gioco d’azzardo

In merito a questa tipologia di dipendenza, rispetto al 2020, nel 2021 il volume di denaro versato nel gioco d’azzardo è cresciuto in percentuale del 21% con un valore di circa 111 miliardi di euro, secondo le stime un nuovo record. Se si considera la popolazione maggiorenne censita in Italia dall’ISTAT, nel 2021 la spesa pro-capite si è attestata a 2.229 euro.

Dispositivi elettronici

Le ultime ricerche evidenziano che coloro che utilizzano eccessivamente dispositivi elettronici, quali telefoni cellulari, mostrano elevati livelli di ansia e difficoltà ad esprimere le proprie emozioni, oltre che una bassa autostima. Questi effetti sembrano legati ad uno squilibrio a livello cerebrale causato da un uso eccessivo di tali dispositivi.

Si può parlare di “nuova socializzazione” o, in realtà, di “falsa socializzazione”. I social network rendono apparentemente chi li utilizza molto “social”, ma in realtà i legami instaurati nella rete non sono quasi mai vere e proprie amicizie. Perché il ricorso sempre più massiccio ai social network? Alla base di questa tendenza sembrano esserci i bisogni di appartenenza, riconoscimento e senso di identità che sono alla base della natura umana. Questa abitudine, però, come sostengono le ricerche, può condurre a disturbi alimentari, ansia e depressione.

Alcol

Sulla base delle indicazioni dell’OMS sono droghe tutte le sostanze psicoattive che possono provocare assuefazione e dipendenza. Sulla base di questa indicazione anche l’alcol può essere considerata una droga in quanto deprime il sistema nervoso, riduce i freni inibitori, influenza pensieri emozioni e capacità di giudizio causando problemi di diverso livello che influiscono non solo sul soggetto interessato ma anche sulla sua famiglia e società.

Secondo i dati relativi agli interventi effettuati su alcol e problemi correlati trasmessi dal Ministero della Salute al Parlamento, in Italia sono oltre 8 milioni e 600mila i consumatori a rischio di dipendenza da alcol e più di 64.500 le persone alcoldipendenti in carico presso i servizi sanitari nel 2020. Quasi 800.000 minorenni e 2.500.000 over 65 sono a rischio per patologie e problematiche alcol-correlate.

Fumo

I numeri forniti dalla Croce Rossa spezzina rivelano che il 22% della popolazione al di sopra dei 15 anni dipende dal fumo, percentuale che corrisponde a 11,6 milioni di italiani. La sigaretta contiene, tra le altre sostanze, catrame, nicotina e monossido di carbonio. La nicotina induce dipendenza pari a quella di cocaina, eroina o altre sostanze oppiacee.

Per quanto riguarda la sigaretta a riscaldamento del tabacco, il contenuto in nicotina è simile a quello delle sigarette normali, mentre il livello di sostanze tossiche è inferiore, ma non nullo.

Le sigarette elettroniche usa e getta non sono prive di effetti collaterali, come le ricerche dimostrano. Molte contengono sali di nicotina e causano quattro volte più dipendenza rispetto alla nicotina contenuta nelle sigarette tradizionali. Altre problematiche possono essere carie, bronchiti, raucedini.

Sostanze stupefacenti

Le statistiche più recenti indicano che sta aumentando il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani, che spesso iniziano ad assumere droghe per sentirsi parte di un gruppo o per sperimentare nuove sensazioni senza rendersi conto di sviluppare una dipendenza. Per quanto riguarda la cannabis, le ricerche hanno confermato che si tratta di una sostanza pericolosa per la salute mentale e fisica di chi l’assume e che i danni maggiori sono quelli legati dall’uso in giovane età. Quanto all’eroina, il trend decennale che sembrava stabile, è stato ribaltato da un aumento dei consumi del 30% e del 9,7% quello dei decessi per overdose. L’aumento di mortalità è dovuto al fatto che spesso l’eroina è mescolata con altre sostanze sintetiche che imitano gli effetti dell’oppio.

 

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