"La comunità di Ponzano magra si oppone fortemente alla chiusura della filiale di Credit Agricole. Abbiamo attivato una raccolta firme contro questa decisione: ad oggi, oltre 700 cittadini hanno firmato per chiedere che non ci venga tolto questo servizio", così in una nota un gruppo di cittadini di Ponzano Magra.
"Siamo una realtà esistente, una realtà fatta di famiglie, attività economiche, anziani che vertono su questa filiale. Non vogliamo che la nostra frazione muoia del tutto. Il 31 Dicembre ha già chiuso un macellaio storico, fiore all'occhiello per la qualità dei suoi prodotti, non va bene.
Crédit Agricole ci corteggia con delle finte promesse, il fatto di spostare gli impiegati che sono in questa banca a Santo Stefano di Magra non ci toglie il disagio di recarci in paese, vuol dire soltanto trovare una coda enorme in un luogo freddo e ventoso. I vertici di Credit Agricole ci avevano promesso che saremmo passati da 5 giorni di apertura antimeridiana (con 2 pomeriggi aperti) a tre giorni soli al mattino, ma che questi tre giorni sarebbero stati intoccabili e invece ci vogliono togliere anche questi tre giorni.
Vantandosi di essere una delle poche banche che assumono, si discofermano chiudendo la filiale. Ribadiamo che, in questa prospettiva, noi abitanti di Ponzano siamo obbligati a spostarci quasi tutti i giorni per la banca.
Chiediamo che ci lascino i tre giorni intoccabili. Ricordiamo inoltre che qua hanno fatto l'investimento del nuovo bancomat (togliendo però la cassa continua). Sul territorio è presente un altro Istituito bancario che diventerà una valida alternativa.
Noi, siccome siamo contro la morte di Ponzano Magra Madonnetta, speriamo in una risposta positiva alle nostre istanze. Abbiamo chiesto l'intervento del nostro Sindaco Paola Sisti che si è da subito attivata".