L’amministrazione comunale incarica STL, attraverso la stipula di una convenzione, di ristrutturare l’edificio che oggi ospita il bagno pubblico in Calata Mazzini ed il locale adiacente che diventerà deposito a servizio della stessa STL per la gestione del porticciolo. L’intervento riguarda la messa in sicurezza della copertura dell’edificio; l’impermeabilizzazione che risolverà le continue infiltrazioni; ed il rifacimento del locale adibito a servizio igienico pubblico a cui verrà aggiunto un altro bagno pubblico uguale a quello già esistente, che verrà comunque riqualificato, più un terzo ad uso esclusivo degli esercenti ed i relativi dipendenti del mercato del pesce.
“L’intervento è completo sia dal punto di vista architettonico che strutturale. Andiamo a ristrutturare gli edifici e ad aggiungere un servizio igienico. Inoltre gli esercenti del mercato del pesce, finalmente, avranno un bagno a loro uso esclusivo” - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Russo che continua - “L’intervento ammonta a circa 120mila euro che verranno investiti da STL a fronte della concessione ad uso gratuito dei locali adiacenti ai servizi igienici che ospiteranno tutti i servizi relativi al porticciolo e necessari alla prossima gestione del sistema dei pontili galleggianti”.
L’intervento rientra in un progetto più ampio di riqualificazione generale dell’area della Calata Mazzini che riguarderà anche gli uffici della Capitaneria di Porto che necessitano di un ampliamento, e degli altri locali collocati alle pendici del Castello che saranno a servizio dei pontili, in cui verranno collocati uffici ed impianti necessari al porticciolo .
“Il progetto generale di riqualificazione della calata è allo studio di fattibilità da parte dei tecnici del Comune ed a breve si potrà dare un incarico per un primo progetto architettonico. L’area della Calata, una volta riqualificata, completerà l’importante lavoro di ristrutturazione del lungomare di Lerici ed unirà in un unico percorso pedonale e definitivo i due castelli che si affacciano sul nostro golfo”, conclude Marco Russo.