Questa mattina presso il Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare della Spezia sono stati consegnati tre brevetti ai nuovi palombari del corso ordinario 2022. La selezione è stata molto dura, infatti di 26 iscritti coloro che hanno ricevuto il brevetto sono stati soltanto tre.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago che si è congratulato con i tre nuovi operatori e ha aggiunto: "Questo è un luogo densissimo di tradizioni, di cui sono e siamo profondamente orgogliosi, tradizioni di cui si dovrebbe parlare anche nelle scuole, abbiamo assistito alla consegna del tanto ambito basco blu – ha detto l'On. Perego di Cremnago durante il suo discorso – tradizionale tratto distintivo dei Palombari della Marina, che ha ufficialmente proclamato l'ingresso nel Gruppo Operativo Subacquei di 3 nuovi operatori.
Considerando il gruppo iniziale di 26 militari idonei e ammessi ad iniziare il corso, si può ben capire quanto duri e selettivi siano stati gli 11 mesi di formazione per accedere a questa componente di eccellenza della nostra Marina Militare".
Durante la cerimonia ha avuto luogo la tradizionale consegna del basco blu e del diploma di palombaro. Il sottocapo di stato maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto, ha incoraggiato i palombari a continuare nel loro impegno: "Avete affrontato il percorso di conseguimento del basco blu con slancio e sono certo che il periodo già trascorso al Varignano ha rafforzato nel vostro animo le motivazioni e gli ideali che a suo tempo vi hanno indotto a scegliere questa specialità.
Vi esorto ad impegnarvi sempre con professionalità, grande generosità d'animo e spirito di servizio."
Scegliere di intraprendere una carriera di questo tipo comporta rinunce e sacrifici, ma anche molte soddisfazioni, prima tra tutte quella di far parte della punta di diamante della Marina Militare.
"Mi rivolgo a voi allievi del corso 2022 – ha affermato il Contrammiraglio Rossi, Comandante del COMSUBIN – siate sempre degni eredi dei nostri padri fondatori e ricordate che grazie all'addestramento continuo, allo spirito di corpo ed al senso di appartenenza alla categoria, potrete scrivere la vostra storia nella Forza Armata e nella componente.
Oggi per voi inizia un viaggio in un mondo bellissimo, ricco di sfide entusiasmanti che ogni giorno vi vedranno messi alla prova nel corpo ma soprattutto nello spirito. Ricordate sempre che gli occhi del palombaro sono le mani, affidatevi quindi alle sapienti e ruvide mani dei vostri colleghi più anziani per assorbire come spugne nuovi insegnamenti e nuovi modi di fronteggiare le inevitabili difficoltà."