”La Chiesa - ha detto venerdì il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti nell’omelia della Messa pontificale presieduta alla Spezia in cattedrale - ci invita ad estendere l’incontro dei Magi a tutta la nostra esistenza, guardando il Signore Gesù, che è sempre manifestazione”. Sviluppando questo concetto, il vescovo ha richiamato tre diversi aspetti dell’”Epifania” che siamo chiamati a cogliere: quella della Parola, quella del Corpo e del Sangue di Gesù e quella della Carità.
Ed è proprio sull’”Epifania della Carità” sulla quale il vescovo ha insistito, nel momento in cui, al termine della Messa, avrebbe poi consegnato, come ogni anno, il premio diocesano della solidarietà intitolato al “vescovo Siro Silvestri”: l’Epifania della Carità non ha un rito, è silenziosa, ma è un incontro fondamentale e importante, come richiama la parabola evangelico del giudizio finale, quando Gesù ci ricorderà quanto abbiamo fatto, o non fatto, nel prestare assistenza e solidarietà ai fratelli e alle sorelle sofferenti.
“La prima Carità - ha aggiunto Palletti - è quella di Dio nei nostri confronti, motivo in più per vivere nella nostra esistenza anche questa particolare Epifania”.
Il premio della solidarietà (che molti chiamano anche premio della bontà) è stato assegnato quest’anno all’associazione di volontariato “San Francesco onlus”, che opera alla Spezia presso il convento dei frati minori di Gaggiola. Non a caso il superiore della fraternità religiosa, padre Gianluigi Ameglio, ha concelebrato la Messa con il vescovo e con il parroco monsignor Pier Carlo Medinelli. Al termine del rito, il segretario della Caritas diocesana Stefano Strata ha letto la motivazione di assegnazione del premio. Ha preso poi la parola la segretaria dell’associazione, Antonella Bontae, per ringraziare e per ricordare a tutti - grazie anche alla diretta televisiva di Tele Liguria Sud - l’impegno quotidiano e generoso delle volontarie e dei volontari di Gaggiola. La busta contenente il premio è stata consegnata al vescovo dal presidente del Lions club “La Spezia Host” Daniele Bertoli, club che da molti anni assicura questo prezioso servizio, e dal vescovo alla segretaria. E’ seguita, come sempre, la foto ricordo davanti all’altare. Il premio è stato assegnato nella concomitanza “ideale” di due anniversari importanti: i vent’anni di attività dell’associazione “San Francesco”, costituita a Gaggiola nel 2002, e l’ottavo centenario del primo presepe allestito da san Francesco a Greccio nell’anno 2023, anno che apre il cammino celebrativo per gli otto secoli dalla morte del santo, avvenuta ad Assisi nel 1226.
LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO
Questa la motivazione con cui è stato assegnato il premio “Siro Silvestri” 2022 (Premio della bontà) all’associazione “San Francesco onlus”:
Tramite la loro meritoria opera, i volontari dell’associazione “San Francesco onlus” della Spezia offrono servizi di accoglienza, di aiuto, di sostegno e di condivisione a persone e a famiglie in condizione di bisogno o in povertà estrema, mettendo a disposizione gratuitamente tempo e professionalità. Sono gestori di numerosi servizi quali mensa, docce, distribuzione di abiti nonchè offrono ascolto a quanti richiedono assistenza e sostegno umano. Non trascurata è la finalità di promozione della persona, che contraddistingue i vari servizi, come pure l’intento, privilegiato, di educare la comunità civile ai principi, francescani, di solidarietà, di tolleranza, di attenzione verso gli ultimi. Costituiscono un esempio concreto di questo aspetto i consolidati rapporti con varie scuole, che offrono ai più giovani occasioni di impegno e di crescita personale.
L'ASSOCIAZIONE
Dal 2002 l’associazione “San Francesco onlus” di Gaggiola accoglie volontari e volontarie - oggi più di cento - che credono nell’ideale francescano, operando a favore dei più deboli e poveri e condividendo esperienze per una società più amica e solidale. Così, attraverso la presenza e le strutture dei frati minori, sostengono con generosità e con competenza opere di carità e progetti missionari, sempre con particolare impegno e tutela verso i minori e con grande attenzione alla promozione della persona. Anche in tempo di pandemia, il servizio di offerta del cibo quotidiano non si è mai interrotto: nel periodo più critico, i pasti venivano consegnati nella tensostruttura predisposta dal Comune e dal settembre 2020 al maggio 2021 è stato comunque sempre offerto un pasto da asporto. Di recente è stato attivato a Gaggiola anche un servizio di docce. Il desiderio è quello di far comprendere il valore del “fare con gli altri, per gli altri”, con i caratteri di gratuità, di solidarietà e di partecipazione, nella collaborazione tra frati e laici, e in quella di condivisione con enti e istituzioni del territorio. Tra gli impegni della “San Francesco”, il rapporto ormai “storico” con alunni ed alunne del liceo “Giuseppe Mazzini”, che prendono parte a varie attività specie in occasione della grande festa annuale di Sant’Antonio, e le iniziative in favore delle missioni francescane in Africa - dove è presente anche come medico il frate di origine spezzina Emilio Ratti - ma anche in Cina e in Guatemala.
