I Carabinieri forestali della provincia della Spezia hanno portato a termine una lunga attività, nel comune di Sarzana, che ha visto come protagonista un cacciatore.
La vicenda è iniziata nel 2021 quando i forestali del nucleo CITES della Spezia in seguito ad un controllo venatorio hanno proceduto a elevare tre sanzioni amministrative ad un cacciatore della zona in quanto sorpreso ad esercitare la caccia da un appostamento temporaneo in assenza del tesserino regionale, senza procedere alla marcatura della giornata ed utilizzando un appostamento ubicato su fondo intestato al demanio pubblico dello Stato senza il consenso dell’Ente competente (Regione Liguria).
In seguito ad ulteriori controlli i forestali hanno accertato che lo stesso cacciatore aveva occupato un’altra porzione di suolo demaniale ponendo una copertura in plastica di circa 400 metri quadrati, stesa al suolo con la funzione di simulare uno specchio d’acqua per attirare l’avifauna, configurando altresì i reati di bracconaggio e occupazione abusiva di suolo demaniale.
Dopo la comunicazione alla Regione Liguria è stata emessa l'ingiunzione di demolizione del capanno e di rimozione della copertura in plastica realizzati abusivamente, ma il cacciatore non ha ottemperato al provvedimento e quindi è stato nuovamente denunciato.
Contestualmente due imprenditori agricoli della zona hanno ottenuto la concessione dell’area e sono stati autorizzati alla demolizione del capanno che è stata eseguita in data odierna congiuntamente ai carabinieri forestali.
Si ricorda che i capanni da caccia temporanei possono essere costruiti solo con il consenso del proprietario o del conduttore del fondo e che in alternativa il cacciatore deve rimuovere il materiale usato per la costruzione dell’appostamento.