Almeno stavolta siamo a raccontare il lieto fine di una brutta storia ed una vera e propria gara di solidarietà che dimostra che le persone di cuore ci sono e sono tante e che, se si uniscono, il bene trionfa.
Ecco così che se ieri vi abbiamo raccontato la storia di un furto particolamente esecrabile perchè commesso ai danni di una signora disabile alla quale è stato rubato l'unico mezzo che aveva e che le dava la possibilità di muoversi autonomamente, oggi siamo a raccontare il prosieguo della storia, che è il racconto di una inarrestabile andata di solidarietà.
Tantissimi, infatti, i messaggi di affetto arrivati a Vanessa, la figlia della signora, che ieri ci aveva raccontato l'accaduto, tantissime le persone che hanno condiviso sui social il suo messaggio e che hanno avuto per la sua famiglia parole di vicinanza ed affetto. Un affetto che si è subito trasformato in intenzioni concrete, con una raccolta fondi che sarebbe partita nei prossimi giorni.
Tanti gesti concreti, fino ad arrivare, nella tarda serata di ieri, a trovare già la soluzione del problema. La Croce Bianca di Riomaggiore ha nei propri magazzini uno scooter per disabili, che le era stato donato qualche tempo fa dalla famiglia Soldani, dopo la scomparsa del signor Eliseo. "Ecco il mezzo perfetto per restituire alla mamma di Vanessa la sua libertà", ha pensato Elena Franceschetti, la Presidentessa della Croce Bianca, appena ha appreso quello che stava accadendo alla famiglia spezzina. Ha quindi subito contattato Vanessa e già oggi le ha consegnato il mezzo.
“Nonostante quello che è successo – commenta Vanessa - mi sento estremamente fortunata. A fronte, infatti, di persone che non guardano in faccia nessuno e rubano beni che hanno un valore che non è solo economico, ci sono centinaia e centinaia di persone dal cuore d'oro. Chi con un like, chi con una condivisione, chi con un commento, o un messaggio, o una telefonata, tanti offrendo un aiuto pratico o un sostegno economico, sono stati tantissimi coloro che mi hanno dimostrato che il bene esiste sempre. Voglio ringraziare ognuna di queste persone per la vicinanza e la solidarietà. In questa vicenda sicuramente i social mi hanno aiutata tantissimo, mi hanno permesso di fare in modo che la notizia arrivasse a molte persone e mi hanno dato modo di sentire la loro vicinanza. A dimostrazione che i social possono avere una grandissima utilità. Come ogni cosa, dipenda da come li si usa”.
Un grazie va anche al Direttore di Sovrana, la casa costrutttrice dello scooter rubato, che dopo aver letto il nostro articolo ci ha contattato dando la propria disponibilità, nel caso in cui la signora non rientrasse in possesso del suo mezzo, di donargliene un altro.
Insomma, una vicenda che è iniziata come una brutta storia, ma che è diventata una bella favola.