Si è spento Luciano Savani, da tanti anni vera e propria istituzione in seno al Don Bosco Spezia Calcio, anzi un oratoriano cresciuto come tale fin da quando (in Via Roma) alle soglie della scuola prese a frequentare quel cortile e dintorni…tra funzioni e preghiere, calcetto e calcio-balilla, focaccine e tappini. Erano gli anni di Don Francesco Alceste Griggio, lui amava ricordare non di meno Don Pintarelli, Don Repetti e Don Luciano.
Savani è poi calcisticamente cresciuto nello stesso Don Bosco, arrivando a giocare in Prima squadra in Promozione, con al fianco calciatori come Burlando e Dell’Omodarme, Boido e Angeli. Ma Luciano s’è sempre premurato di specificare che il Don Bosco forgiava, oltre che buoni giocatori, anzitutto fiori di uomini.
Successivamente vi ha allenato spaziando un po’ per tutte le categorie giovanili, sino a concentrarsi sulla Scuola calcio, della quale da circa un ventennio era pressoché un simbolo; nel frattempo ci si era trasferiti al Dopo Lavoro Ferroviario e al “Franco Cimma”.
Spezzino classe 1947, lascia la moglie Tiziana e i figli Marco e Diego, nonché un mondo salesiano che non cesserà di rimpiangerlo.