La questione è nota e da tempo al centro del dibattito, anche se a volte finisce per essere eccessivamente semplificata e ridotta ad una opposizione dicotomica tra chi è pro e chi contro, chi è a favore della movida e chi vorrebbe, invece, una città tranquilla. Il tutto, poi, viene a volte esasperato all'accusa, da una parte, di volere una città dove tutto è concesso, dall'altra di desiderare una città in cui la notte sono illuminati solo i bancomat, come diceva della Spezia di qualche anno Dario Vergassola.
In mezzo c'è chi in centro abita e va oltre la contrapposizione movida sì, movida no, per chiedere rispetto, per sè, ma anche per la città stessa.
Negli ultimi tempi ci sono arrivate diverse segnalazioni da parte di vari residenti della centralissima Via Sapri che raccontano: “In Via Sapri, precisamente nella parte che va da Corso Cavour a Via Prione, ci sono molti locali concentrati in un piccolissimo tratto di strada che stanno aperti fino a notte. Il problema è che qui sembra terra di nessuno, qui regna il caos più totale. La situazione va avanti da tempo, ma nell’ultimo periodo in particolare è divenuta insostenibile"
"Ogni sera- spiegano alcuni residenti - sentiamo schiamazzi ed urla, assistiamo a risse e vediamo ragazzi probabilmente ubriachi che fanno i bisogni sui portoni delle nostre case".
Una situazioni che li ha portati a rivolgersi alle Istituzioni: "Tutti noi abitanti della zona siamo esasperati e questo ci ha portato a rivolgerci a tutte le autorità competenti, fino ad arrivare al Sindaco, il quale si è detto a conoscenza della problematica. Non ci resta che appellarci a voi giornali".
Lo fanno con la richiesta di non indicare i loro nomi perchè, affermano, "ogni volta che abbiamo cercato di risolvere la questione personalmente abbiamo ricevuto più o meno velate minacce".
"Speriamo - concludono - che questo caos possa terminare quanto prima, nel rispetto in primis di chi vi abita, ma anche per la salvaguardia della nostra città”.