In merito alle motivazioni del presidio di questa mattina dei lavoratori davanti ad Atc Esercizio abbiamo raggiunto telefonicamente il Segretario provinciale Faisa Cisal Stefano Viani: "Tutto nasce da venerdì scorso, giorno nel quale sarebbero dovuti arrivare gli stipendi ma così non è stato e da lì è iniziata la tensione tra i lavoratori. Nella stessa giornata di venerdì siamo venuti a sapere che si era verificato un problema tecnico e che erano andate perdute alcune voci della busta paga che sarebbero dovuto essere reinserite manualmente, il che ha ritardato l'accredito delle buste paga.
La motivazione del presidio di oggi è dovuta al fatto che, a prescindere da queste motivazioni, sarebbe stato più corretto avere notizie in merito, l’azienda avrebbe potuto avvisare prima che gli stipendi non sarebbero stati erogati in tempo, bastava questa comunicazione per limitare i disagi, pensiamo soprattutto a chi ha delle scadenze fisse da rispettare.
Per noi è grave che l'azienda non ci abbia reso partecipi, da questo nasce oggi la protesta. Ci è stato riferito questa mattina che i bonifici sarebbero stati effettuati in giornata ed effettivamente intorno alle 16:30 sono arrivate le buste paga e sono arrivati i bonifici. Gia a maggio c’era stato un problema per cui il premio di produzione era slittato, ci chiediamo quali siano questi problemi".
Le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cobas hanno chiesto un incontro con la dirigenza di Atc al più presto.