Nel 1964 Giuseppe Bertarelli venne travolto ed ucciso da un mezzo pesante lungo la strada che conduceva alla zona industriale di Piano di Valeriano. Aveva solo 14 anni. Ora quella strada, totalmente ricostruita, più larga e più sicura della precedente, porta il suo nome.
La cerimonia di intitolazione si è svolta ieri, 27 agosto, alla presenza della cognata e delle nipoti di Pino, come era chiamato da tutti, appositamente arrivate da Brugherio, provincia di Monza - Brianza, dove la famiglia si trasferì poco dopo la tragedia.
“Con questa intitolazione - ha affermato il sindaco di Vezzano Massimo Bertoni – arriva a completamento un percorso iniziato alcuni anni fa, che ha visto la costruzione della rotatoria e di questa nuova strada, che eliminano le difficoltà ed i problemi che da tempo attanagliavano il territorio, ed anche la realizzazione del parco comunale P. Daniele inaugurato lo scorso anno. Due mesi fa abbiamo concluso l'iter burocratico che ha portato il Comune ad avere la proprietà di tutta la sede stradale. Ora, pertanto, possiamo finalmente intitolare a Pino questa strada”.
Una intitolazione, ha sottolineato il primo cittadino, che “non vuole essere un monito, ma un ricordo ed un omaggio ed anche un motivo di soddisfazione per aver eliminato i problemi della viabilità in questa zona. Oggi Piano di Valeriano ha un centro abitato tranquillo ed una zona industriale a parte, raggiungibile con una strada migliore, più ampia e più sicura. Questa zona industriale si è espansa molto e auspichiamo possa crescere ancora e mettere a disposizione ulteriori posti di lavoro”.
“Voglio ringraziare – ha concluso il sindaco – la famiglia di Pino per essere venuta dalla Lombardia apposta per partecipare all'intitolazione e un grazie anche al primo cittadino di Brugherio che ci ha aiutato a ritrovare i contatti con la famiglia Bertarelli”.
Alla cerimonia, infatti, erano presenti la cognata e due nipoti di Giuseppe Bertarelli alla quali è stata consegnata la bandiera tricolore che copriva il cartello indicante il nome della strada, da ieri, appunto, via Giuseppe Bertarelli.
A benedire la targa, la strada ed i presenti il parroco Don Filippo Santini.
Presente anche il Presidente della Commissione Trasporti della Camera Raffaella Paita che ha affermato: “Il lavoro di sinergia tra le istituzioni ha permesso di portare a conclusione questo percorso e di avere oggi una strada più sicura ed anche più funzionale per le imprese che si sono insediate in quest'area e che la rendono un fiore all'occhiello dell'economia di tutta la provincia. Questa strada è un esempio di come le amministrazioni pubbliche debbano lavorare per garantire la sicurezza stradale, in un contesto che negli anni è molto cambiato sia dal punto di vista delle esigenze del traffico che dal punto di vista delle normative molto più stringenti”.
In merito all'intitolazione a Giuseppe Bertarelli ha aggiunto: “In questa scelta c'è una grande sensibilità umana, ma anche storica. Ritengo per questo molto importante che si sia recuperato il legame con la famiglia di Pino e che ora questa strada porti il suo nome. Grazie quindi alla cognata e alle nipoti per essere qui, anche se questo è per loro motivo di dolore, ma almeno possono sentire l'affetto ed il ricordo di una comunità che non ha dimenticato quella tragedia e vedere con i loro occhi quanto è stato fatto per migliorare il territorio e la sicurezza della strada, per cercare, per quanto possibile, di prevenire tragedie come quella che ha sconvolto la loro famiglia”.