E anche i primi risultati ufficiosi delle analisi arrivati dall'Istituto superiore della Sanità, hanno escluso, al 95% per cento, la presenza della pericolosa tossina nelle feci e nel sangue dei pazienti e nel pesto "incriminato" appartenente al lotto 13G03 in scadenza il 9 agosto 2013, in gran parte già ritirato dagli scaffali.
Un segnale tranquillizzante, che esclude la presenza del botulino, in attesa dei risultati ufficiali definitivi previsti al termine delle 96 ore degli esami di laboratorio. Altri risultati sul pesto sono in arrivo dall'istituto Zoo-Profilattico Piemonte–Liguria e Val d'Aosta.
L'assessorato alla Sanità della Regione Liguria rinnova l'appello i cittadini di controllare eventuali confezioni di pesto della ditta Bruzzone e Ferrari in loro possesso che appartengano al lotto "sospetto", di non consumarle e di consegnarle alla Asl o al negozio o supermercato di acquisto.