Progetto sul quale al ministero starebbero lavorando per "far quadrare i conti e tirare la coperta corta", nonostante il sindacato abbia già bollato la scelta come una "decisione irresponsabile che mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini, vista la distanza per intervenire dalla sede centrale di La Spezia".
Si tratta di un piano nazionale di revisione delle sedi di servizio dei vigili del fuoco e dei nuclei specialistici, già fortemente contestato dal segretario nazionale del sindacato, Antonio Brizzi, che ne ha fatto una dura nota di protesta al premier Letta ed al ministro dell'interno Alfano.
" La proposta del Dipartimento dei Vigili del Fuoco di revisione del dispositivo nazionale di soccorso tecnico urgente, se attuata, avrà gravi e negative ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini, come anche sulla sicurezza degli stessi vigili del fuoco, senza peraltro riuscire a cogliere nessun obiettivo di vera razionalizzazione nell'impiego delle risorse disponibili ".
E' questa la contestazione che il sindacato dei vigili del fuoco Conapo muove alla proposta del ministero dell'interno che "comporterà la chiusura di notte di alcune sedi dei vigili del fuoco e di alcuni nuclei specialistici in determinate aree del paese secondo criteri statistici e ragionieristici, e di ridurre il numero degli uomini impiegati nelle squadre di soccorso, a causa dei tagli alle assunzioni che nel 2016 porteranno il corpo al collasso, e che a La Spezia depotenzieranno la sede di Brugnato e daranno la mazzata finale al prezioso servizio dei sommozzatori".
"Solo chi è lontano mille anni luce dalla realtà del soccorso può scrivere una simile assurdità che trasuda di totale incompetenza tecnico operativa", è il chiaro commento di contrarietà che si legge nella nota pubblicata sul sito internet del sindacato Conapo che continua "la palese dimostrazione dell'inefficacia del 'metodo utilizzato' dalla nostra amministrazione, e del fatto che non si può basare il soccorso e la sicurezza sulle statistiche, è data dalla vicenda del naufragio della Costa Concordia e del Nucleo Sommozzatori dei vigili del fuoco di Grosseto che tante vite ha salvato nel naufragio della Costa Concordia, del quale l'Amministrazione, ne ha previsto la soppressione, insieme ad altri 6 in Italia, tra cui La Spezia. Dopo il drammatico evento, il CONAPO non può fare a meno di domandarsi se qualcuno, al ministero dell'Interno, si è accorto che alcuni eventi possono avvenire statisticamente di rado, ma prima o poi fatalmente avvengono, e come sarebbero andate le cose con il dispositivo di soccorso ridotto a quello previsto nella bozza, ovvero senza il pronto intervento anche dei sommozzatori di Grosseto? Quanti morti in più avremmo dovuto contare ? Speriamo che non accada mai più un'altra simile vicenda, ma le necessità di un servizio sommozzatori sono tantissime, visto che ora anche a La Spezia abbiamo, oltre al traffico commerciale, militare e da diporto, anche le navi da crociera".
"Come è possibile che nemmeno il naufragio della Costa Concordia faccia riflettere i nostri politici sui tagli ai vigili del fuoco e sulla inopportuna chiusura dei sommozzatori di La Spezia ? Come è possibile che si possa pensare di lasciare buona parte del levante ligure senza vigili del fuoco di notte solo per il fatto che statisticamente di notte accadono meno interventi ?" si chiedono sbigottiti i sindacalisti del Conapo che fanno notare che "tutte le ultime maggiori tragedie sono avvenute di notte, basti pensare ai terremoti dell'Aquila e di Modena, alla stessa Costa Concordia, all'alluvione di Messina del 2009, all'incidente ferroviario di Viareggio, al recente crollo della torre piloti a Genova, e cosi via ..... "
"Cosa sarebbe successo a Viareggio – si domanda Brizzi, il leader nazionale del sindacato Conapo - se nell'incidente ferroviario del 2009 vi fosse stato il personale ridotto a causa dei tagli, oppure assente perche impegnato di notte in un intervento a 50 km di distanza a causa del fatto che secondo il Dipartimento dei Vigili del Fuoco in quel posto di notte si chiude ? Il mancato tempestivo intervento dei primi vigili del fuoco che hanno, a rischio della vita, raffreddato le cisterne ed impedito che l'incendio coinvolgesse anche le altre 13 cisterne di GPL, avrebbe determinato la sparizione dell'intera Viareggio e dei suoi abitanti.... si valuti che solo quest'intervento ha evitato una maggiore tragedia di proporzioni immani e pagato gli stipendi di tutti i vigili del fuoco d'Italia per i prossimi 100 (cento) anni".
"Mantenimento e potenziamento delle attuali sedi dei vigili del fuoco, potenziamento delle attività specialistiche, sblocco del turnover e delle assunzioni, riduzione del precariato e professionalizzazione del corpo, riforma del volontariato, istituzione di un fondo per le emergenze, e inizio di un percorso legislativo che riconosca ai vigili del fuoco il medesimo trattamento retributivo, pensionistico e di carriera rispetto agli altri corpi dello stato preposti alla sicurezza" sono le richieste del sindacato Conapo indirizzate al premier Letta ed al vicepremier Alfano per "mantenere adeguati standards di sicurezza dei cittadini" e sulle quali si dichiarano "pronti a al confronto di merito con il sottosegretario Bocci, che ha appena ricevuto la delega del ministro dell'interno alle materie dei vigili del fuoco".
Ed il Segretario Regionale Conapo, Stefano Salvato, lancia un appello ai politici di Spezzini, a partire dal ministro Orlando, "fate sentire la vostra voce a tutela dei vigili del fuoco e della sicurezza dei cittadini di La Spezia, occorre sbloccare le assunzioni nei vigili del fuoco, prima che a pagarne le conseguenze siano i cittadini".