Presso la Mediateca Ligure è stato presentato lo studio di fattibilità del bypass di viale Italia nel tratto lungomare, il cosiddetto “tunnel di viale Italia”, dal Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, dal Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e dall’Assessore Regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone.
“Studio di fattibilità per il tunnel di viale Italia, che va a definire un'idea progettuale che non per forza dovrà essere definitiva, potrà anche subire modifiche. Due gli obiettivi, in primis realizzare 400 posti auto, successivamente l’interramento di viale Italia per collegare la città al mare. Inoltre questo studio ha una continuità con altri progetti legati al mare, come ad esempio il waterfront e la stazione delle crociere, per far fare un salto di livello mondiale alla città”.
Queste le prime parole del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini che poi ha proseguito: ”Studio assegnato a dicembre, presentato oggi perché da poco lo abbiamo avuto a disposizione. I costi causa guerra sono aumentati ma questo è un progetto che riteniamo fondamentale e che potrà essere realizzato in forma mista, quindi da una partnerizzazione di pubblico e privato”.
Successivamente è intervenuto Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria: ”L’aver pensato a una rivoluzione urbanistica di questa portata credo rappresenti la vitalità di questa città, che ha voglia di cambiare, adeguandosi a quel modello di sviluppo legato a mare e turismo. Tutti i grandi progetti del Mediterraneo sono inerenti al rapporto tra la città e il suo mare, ci fa piacere vedere che anche Spezia segua questa linea. L’integrazione porto-città è necessaria anche per una vitalità economica. Come stiamo ragionando ad altri progetti per investimenti pubblici e privati, questo può integrarsi tranquillamente dando ancora più valore ad esempio al waterfront, creando sul golfo di Spezia un lungomare che possa essere tra i più belli del mondo. Faccio i complimenti al Comune della Spezia perché l’amministrazione comunale ha una visione all’attacco. Credo che tra le pieghe del PNRR, fondi FSC, fondi strutturali governativi, pensare in modo ambizioso sia obiettivo del paese, perché altrimenti rischieremmo di trovarci tra un anno a rincorrere progetti da finanziare. Quindi io penso che se ci faremo trovare pronti, alla fine sarà meno complicato di quanto immaginiamo”.
Ha poi terminato con il prosieguo dei lavori qualora venisse eletto un nuovo sindaco: ”La regione si impegna a sostenere questo progetto chiunque sarà il sindaco, la mia preoccupazione è chiedere ai candidati sindaco di realizzarlo e che prima di domenica loro dicano se lo vorranno portarlo avanti, dato che da parte nostra ci sarà sempre la medesima abnegazione, come c’è stata sempre da tutte le parti. Quando la regione non ha fatto qualcosa è stato solo perché qualche sindaco ha cambiato idea, non perché ci sia stata una diversa attenzione regionale verso progetti di crescita e sviluppo che abbiamo sostenuto in tutte le province, a prescindere dal colore".
In conclusione, è intervenuto l’Assessore ai Lavori Pubblici Giacomo Giampedrone: ”Quello che io registro in questi 5 anni è un dato inequivocabile, per noi i soldi non sono mai stati un problema. I finanziamenti regionali destinati alla Spezia sono rimasti tutti alla città, nella quale abbiamo fatto tutte cose preventivate oppure, ove necessario, destinati a un altro obiettivo, ma sempre all’interno della città. Questo investimento non sarà nè il primo nè l’ultimo. Se il governo dovesse aprire a finanziamento di lotti costruttivi, riusciremmo a ragionare in altre ottiche. Se non fosse PNRR abbiamo tutta la programmazione FSC destinata alle infrastrutture. Chi si fa trovare a quell’appuntamento avrà ingenti somme da spendere. Mi piace un'idea di un amministrazione che non si è fermata alla passerella ma ha rilanciato”.
Tale opera consentirà di traslare l’attuale tratto dello storico tracciato del viale Italia (ex SS n. 1 Aurelia) e di spostare il flusso veicolare al di sotto della quota del mare liberando il viale dalle auto.
In questo modo sarà possibile "ricucire" lo spazio tra la città, i giardini e il mare.
L'intervento consente in questo modo di minimizzare l'impatto ambientale indotto dal transito quotidiano del traffico per uno sviluppo lineare di circa 600 metri, con il risultato di una migliore organizzazione della mobilità urbana in un'ottica di sostenibilità ambientale e di recupero di un'ampia area di pregio (circa 12 ha se consideriamo il lungomare, il viale e i giardini storici) che, così riorganizzata, può essere rilanciata anche per usi turistici e commerciali.
La nuova infrastruttura sarà realizzata rispondendo a criteri di qualità ambientale e contribuirà a dare avvio ad una serie di investimenti su scala urbana volti alla decarbonizzazione dei trasporti, all'efficientamento energetico e alla realizzazione di infrastrutture (“grey” e “green”) che possono portare alla riduzione degli impatti negativi dei cambiamenti climatici.
L'intervento consentirà di ampliare in maniera significativa l'area verde urbana e soprattutto di eliminare la barriera costituita dal traffico stradale di viale Italia su cui transitano oggi oltre 30 mila veicoli al giorno, garantire un forte sviluppo della mobilità urbana pedonale e ciclabile oltre a riqualificare uno spazio di pregio (lungomare passeggiata Morin) in coerenza con gli obiettivi già individuati nei piani adottati dall'Amministrazione con particolare riferimento al PUMS e al Piano d'azione locale per l'Adattamento ai cambiamenti climatici.
Oltre a ciò l’intervento prevede la realizzazione di un numero significativo di parcheggi (circa 400) grazie alla realizzazione di un piano interrato a distanza pedonale dal centro sempre in un’ottica di miglioramento della riqualificazione pedonale e ambientale del centro urbano.
In questi giorni è stato consegnato lo studio di fattibilità delle alternative progettuali che ha analizzato varie possibili soluzioni e le ha confrontate sulla base di vari parametri. La soluzione che è stata valutata come migliore prevede la realizzazione del tunnel nell’area compresa tra le palme della passeggiata Morin e i giardini storici con realizzazione di quattro corsie, due per senso di marcia (come le attuali).
Si prevede una realizzazione con tecnica “Top Down” (dall’alto al basso) per ridurre l’impatto sugli spazi pubblici. In pratica si prevede di realizzare le pareti del tunnel e successivamente la copertura senza la effettuazione di grossi scavi, garantendo il mantenimento della attuale viabilità su viale Italia.
Terminate le opere in superficie si procederà allo scavo in sotterraneo e quindi al completamento del tunnel. Una volta completato il tunnel si potrà trasferire il traffico e quindi realizzare il parcheggio interrato sotto l’attuale sedime del viale Italia.
Il costo complessivo del tunnel è stimato in 103.161.000 € (comprensivo di spese di progettazione, IVA, indagini e considerando i recenti aumenti dei prezzari).
Il costo complessivo dei parcheggi e degli edifici commerciali (sempre onnicomprensivo), ammonta a 20.350.000 €: questi ultimi interventi sono ipotizzabili in project financing e quindi con copertura totale (o parziale) da parte di soggetti privati.