E’ stato firmato questa mattina il Protocollo di intesa tra Regione Liguria e Organizzazioni sindacali del pubblico impiego sulle stabilizzazioni del personale sanitario. Il protocollo definisce il percorso che porterà alla stabilizzazione del personale del comparto assunto a tempo determinato durante la pandemia.
In particolare viene definito il requisito di una anzianità di servizio di almeno 18 mesi anche non continuativi per il personale che sia stato dipendente di un ente del servizio sanitario nazionale tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022. Su richiesta della Fp Cgil il protocollo ricomprende nelle stabilizzazioni anche il personale reclutato attraverso i centri per l’impiego ex art. 16. Nel protocollo è stata accolta anche la proposta Fp Cgil circa l’impegno della Regione Liguria a non escludere la possibilità di poter incrementare con proprie risorse i budget destinati alla copertura delle assunzioni da parte delle aziende del servizio sanitario regionale.
Il protocollo siglato questa mattina rappresenta uno strumento utile a dare garanzie di stabilità al personale assunto nell’emergenza sanitaria e a sanare parzialmente le carenze di organico presenti ben prima dell’esplosione della pandemia.
Sarà cura delle aziende sanitarie pubblicare gli avvisi e stilare le graduatorie del personale interessato.
"Siamo molto soddisfatti che arrivi a conclusione il percorso che porterà alla stabilizzazione di circa 600 persone del comparto sanitario e socio sanitario, attualmente assunti a tempo determinato. Il protocollo di intesa firmato questa mattina da Regione Liguria e Cigl e domani dalle altre organizzazioni sindacali del pubblico impiego è una garanzia di stabilità per chi è stato assunto durante l'emergenza, andando anche a sanare eventuali carenze di organico.
Continuano quindi le stabilizzazioni nel mondo della sanità, dopo aver avviato anche i concorsi per 700 infermieri e 274 Oss, con un importante sforzo economico da parte del sistema sanitario ligure". Così il presidente della Regione Liguria dopo l'intesa per la stabilizzazione del personale sanitario assunto per fronteggiare l'emergenza durante la pandemia.
Nell'accordo viene definito il requisito di una anzianità di servizio di almeno 18 mesi anche non continuativi per il personale che sia stato dipendente di un ente del servizio sanitario nazionale tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022, anche per il personale reclutato attraverso i centri per l'impiego.